MADONNA DEL BUON CONSIGLIO - Scutari
Nella città
di Scutari, alle falde della ciclopica fortezza di Rozafat, proprio sul luogo
in cui sorgeva la chiesa della Madonna del Buon Consiglio con l’affresco
trasportato a Genazzano, nel 1917 fu eretto con grande entusiasmo popolare un
nuovo santuario dedicato alla Madonna del Buon Consiglio.L’11 febbraio 1943, solennità della Madonna
di Lourdes, l’arcivescovo di Durazzo,
mons. Vincenzo Prennushi, vedendo il comunismo alle porte, volle consacrare la
nazione al Cuore Immacolato di Maria dicendo: “Adesso posso anche morire,
perché, comunque vadano le cose, il nostro popolo non perirà”. Purtroppo la rinascita ebbe breve durata
perché nel 1945 l’Albania venne proclamata Repubblica popolare comunista e perse
ogni diritto di praticare la propria fede religiosa. Il Santuario della Madonna
del Buon Consiglio fu raso al suolo; tutte le chiese e le moschee furono
devastate o trasformate in magazzini, teatri e persino in stalle; tutti i
sacerdoti furono ferocemente perseguitati, condannati al carcere, alla tortura
e alla fucilazione (don Ndre Zadeja, padre Daniel Dajani, padre Giovanni
Fausti, padre Gjon Shllaku, padre Mattia Prennushi, provinciale dei
Francescani, padre Cirpian Nikaj, ecc.). Ma tutto ciò non servì a soffocare la fede
religiosa e mariana perché nel novembre
1990 il popolo albanese ha ricostruito le chiese e i santuari mariani. Papa Giovanni Paolo II il 25 aprile 1993 ha
benedetto la prima pietra del nuovo santuario della Madonna del Buon Consiglio e
ha donato l’immagine, copia della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano, da
collocarvi in venerazione nell’edificando santuario da costruirsi nei luoghi
dove si
trovavano i precedenti santuari in onore alla Madonna del Buon Consiglio di
Scutari, protettrice dell’Albania e del suo popolo.