FEDE
II Belgio, il Paese della fede profonda, dei
pellegrinaggi molteplici, delle devozioni vivaci, già
anticamente fu definito
il "Giardino di Maria", la "Terra dei sorrisi di Maria".
La processione dell’Ommegang
Sulla piazza del "Grand Sablon", in uno scenario stupendo e forse unico al mondo che fa rivivere il fasto e il folklore dell’epoca di Carlo V, si snoda ogni anno, dal 1348, la famosa processione dell’Ommegang per ricordare l'arrivo miracoloso di una statua della Vergine da Anversa.La scena è mirabilmente rappresentata nella tappezzeria della chiesa della Sabbia, conservata ora nei musei Reali d'arte e di storia del cinquantenario. La tradizione racconta che una povera donna, Baet Soetkens, sollecitata ogni sera, dopo il lavoro, a deporre la sua preghiera affettuosa ai piedi di una statua stinta e intarlata vide, una notte, tre volte la Madonna che chiedeva il restauro della statua e il suo trasporto a Bruxelles, dove avrebbe trovato fedeli più premurosi. La brava donna obbedì e una sera, presa l'immagine, la pose su una barca e risalì così la Schelda, poi il Senne fino al porto di Bruxelles. Il duca Giovanni di Brabante, magistrato civico, e tutte le Gilde, in grande apparato, accolsero la statua miracolosa e la portarono al santuario della grande Gilda della Balestra nel quartiere del "Sablon", presso il palazzo ducale.
Le Apparizioni di Beauraing
A Beauraing, provincia di Namur, dal 29 novembre 1932 al 3 gennaio 1933, la Madonna apparve per trentasette volte, al di sopra di un biancospino, a quattro fanciulle e ad un bambino, chiamandosi la "Madre di Dio", la "Regina del Cielo", e promettendo di convertire i peccatori in cambio di preghiere, di una cappella, di un pellegrinaggio. Ella reclamava soprattutto la preghiera intima, personale, di tutti e per tutti i giorni. Il 30 dicembre: "Pregate, pregate molto"; il 1° gennaio 1933: "Pregate, pregate sempre!"; il 3 gennaio, dopo aver confidato un segreto a ciascun veggente, precisò: "Io convertirò i peccatori. Io sono la Madre di Dio, la Regina del Cielo. Pregate sempre!". E la corona tra le mani manifestava ugualmente la sua intenzione di veder recitare il Rosario. Infine, come a Fatima, la Madonna rivelò il suo Cuore immacolato, non coronato di spine ma ricoperto d'oro, quindi già glorificato e soprattutto scintillante di amore per Dio e per gli uomini, a simboleggiare la sua fedeltà al Signore e la sua missione di salvezza e rifugio dei poveri peccatori, di mediatrice di tutte le grazie. Così come lo scriveva ai suoi diocesani nel marzo 1943 il vescovo di Namur, mons. Charue: "Più siamo infelici quaggiù, più possiamo contare sulla vigilanza e l'assistenza di colei che è la salute degli infermi, il rifugio dei peccatori, la consolatrice degli afflitti, l'aiuto dei cristiani. Tutto questo lo sappiamo da molto tempo, ma come è bello sentircelo ripetere dalla Vergine stessa, dal Cuor d'oro di Nostra Signora di Beauraing". Nel 1982, in occasione del cinquantesimo anniversario delle apparizioni, mons. Mathen, vescovo di Namur, propose, come documento di base per sacerdoti e laici, la domanda della Vergine a Fernanda Voisin: "Amate mio Figlio?", sotto l'aspetto storico, teologico, sociologico e pastorale, Attualmente il santuario ha una grande vitalità con il Rosario quotidiano delle ore 18.30 - mai interrotto dal 4 gennaio 1933, all'indomani dell’ultima apparizione -, le giornate di preghiera assicurate ogni settimana, a turno, da una parrocchia della diocesi, i tridui, cioè un soggiorno di tre giornate complete, durante il quale "malati" e loro "infermieri" vivono in "comunità" stretta e permanente, i pellegrinaggi in pullman da maggio a tutto settembre e pedestri in tutto l'arco dell'anno.
Le Apparizioni di
Banneux (N.S. dei poveri)
Appena terminate le apparizioni di
Beauraing, la Madonna si manifestava ancora di nuovo in Belgio a Banneux,
un povero villaggio situato sull'altipiano delle Ardenne, a circa 20 km da
Liegi, Mariette Beco, fanciulla di 12 anni, rozza e
scontrosa, per otto volte, dal 15 gennaio al 2 marzo, vide la "Madre di
Dio", "Madre del Salvatore", "Vergine dei poveri", che
chiedeva preghiere e una cappella. Circondata e coronata di luce, la Madonna
invitava la fanciulla ad affondare le sue mani in una piccola sorgente
d'acqua, che sarebbe servita a sollevare gli infermi di tutte le nazioni.
Inoltre l'assicurava di essere venuta ad addolcire la sofferenza umana, ma ad
una condizione: che "si credesse in lei" come Ella "crede in
noi" e che si "pregasse molto". Il santuario si sviluppò in fretta in modo
originale: una cappella sul luogo delle apparizioni e poi tutta una serie di
edifìci con al centro una vasta spianata per le celebrazioni di massa. Si
costituì il Comitato "Caritas" con un corpo di infermiere e di
barellieri per soddisfare le necessità dei malati; si ampliò la sorgente
indicata dalla Vergine; si costruirono le piscine, un ospedale e un ospizio per
il clero; si attuò l'invito alla preghiera già nell'anno 1934 con
l'"Unione internazionale di preghiere", che, dopo soltanto sette
mesi, contava oltre ventimila iscritti.
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Nel 1983 è stato celebrato il cinquantesimo
anniversario e all'occasione la veggente Mariette Beco, in un'intervista ha
dichiarato che, nonostante l'amarezza per le persecuzioni subite ad opera
degli inquisitori, dei paesani e degli stessi familiari, non avrebbe ritrattato
neppure uno iota della sua testimonianza né avrebbe cessato di credere in
Colei che le aveva affidato con fiducia la diffusione di un messaggio
evangelico d'importanza mondiale. "Io sono la Madonna dei poveri",
si era definita la Madre di Dio nella terza apparizione del giovedì 19 gennaio
1933 e, con voce distinta e chiara, aveva precisato che la sorgente scaturita
nel luogo era riservata a tutte le nazioni... ai malati... Poche parole,
sgorgate da un cuore di Madre ed estese all'universalità delle anime.
Il Pellegrinaggio di Papa Giovanni Paolo II
Il teologo di Banneux, p. Pietro Scheuer, in una lettera del 21-12-1950 al sac. Luigi Jamin, non esitò a dire che "per la grandezza e la maestà del suo messaggio, l'apparizione di Banneux è la più importante di tutte le apparizioni conosciute... Salirà all'orizzonte della Chiesa e brillerà di tutto il suo splendore quando ne parlerà il papa. Questo giorno verrà...". Infatti questo giorno vaticinato è venuto, nel corso dell'anno 1985, il 22 maggio, quando Giovanni Paolo II si è recato pellegrino a Banneux, ha immerso le mani nell'acqua della sorgente e tra l'altro ha detto: "Sono più di cinquant'anni che non solo gli ammalati, ma l'immenso popolo dei poveri d'oggi - ci sono tanti modi d'essere poveri! - si sentono a casa propria a Banneux. Vengono a cercare qui conforto, coraggio, speranza, l'unione a Dio nella loro prova. Vengono a lodare e a invocare qui la Vergine Maria, sotto l'appellativo particolare e bellissimo di Nostra Signora dei Poveri. Sono a ragione convinti che una tale devozione corrisponda al vangelo e alla fede della Chiesa: se Cristo ha definito la sua missione come l'annuncio della Buona Novella ai poveri, come potrebbe sua Madre non essere accogliente verso i poveri? Sapete che già molti hanno beneficiato della sua attenzione materna in questo luogo, intorno a questo santuario che le è dedicato sotto l'autorità del vescovo del luogo. Incoraggio i pellegrini che vengono qui a pregare Colei che, sempre e dappertutto nella Chiesa, riflette il volto della misericordia di Dio". Per riconquistare le masse operaie provate duramente dalla grande crisi dell'anteguerra, e per ridare loro la dignità di uomini e di cristiani, Maria si è fatta la Madonna dei Poveri, la prima tra i poveri: si è chinata sulla miseria umana; ha disteso in segno di protezione il suo manto di misericordiosa compassione su tutti i poveri, i malati, i sofferenti e li ha accompagnati alla divina sorgente, che è Cristo suo Figlio. Un gesto così materno ha trovato un rapido riscontro da parte delle masse popolari che si sono riversate a Banneux all'indomani dell'ultima apparizione, 2 marzo 1933, erigendo, il 5 agosto successivo, la piccola cappella richiesta e lavandosi corpo e anima alla sorgente benedetta.
I Pellegrinaggi
Già nel 1933, nonostante le interdizioni dei vescovi belgi ai parroci di organizzare e guidare pellegrinaggi ai luoghi delle apparizioni, se ne registrarono ben 80, provenienti da Paesi vicini e lontani: Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania, Polonia, Russia, Croazia, Italia, Ungheria, vari Paesi poveri d'Africa e d'Asia. Un pellegrinaggio di zingari, organizzato la prima volta proprio nel 1933, si è ripetuto puntualmente ogni anno non senza quelle difficoltà caratteristiche della gente errante che noi, sedentari, non riusciremo mai a comprendere. Non si fecero attendere a lungo a Banneux neppure i minatori che, nel 1934, nel corso di un importante pellegrinaggio, deposero nella piccola cappella una lampada da minatore, mentre uno di loro rivolse in vallone una lunga preghiera alla Madonna: "Piccola lampada, tu sei la nostra affettuosa compagna, non ti lasceremo neppure per un tesoro. Tuttavia oggi, per mostrare il nostro amore alla Madonna dei Poveri, alla nostra Madonna, noi ti offriamo a lei... La nostra lampada sarà come una candela che brilla per quelli che ora già dormono a 800 metri sotterra: stritolati, bruciati, uccisi, massacrati". Il seme gettato da Maria a Banneux ha esteso le sue radici e i suoi rami alle estremità della terra. Sette riviste in francese, olandese, tedesco, italiano, inglese, costituiscono una rete di antenne attorno al globo, dando notizie del santuario e valorizzandone l'alto messaggio evangelico; numerose statue e cappelle, innalzate in tutti i continenti, raccolgono la preghiera accorata e furtiva dei malati, degli anziani, degli handicappati, degli immigrati, degli studenti stranieri, dei protestanti, dei musulmani, dei non credenti, di tutte le vittime di sradicamenti culturali e di sfruttamento di ogni genere.Ecco perché oltre un milione di pellegrini di ogni nazionalità e di ogni colore passa annualmente a Banneux e, durante la buona stagione, settimanalmente vi sostano duecentotrenta malati.
Il poeta Max d’Elskamp (In questi brevi versi, Max d'Elskamp (1862-1931), poeta popolare fiammingo, ci offre una vivace immagine della Madonna con il Bambino, che pare affiorare da un quadro di Van Eyck).
Maria, sciogli i capelli: ecco ridere gli angeli blu, nelle tue braccia muoversi i piedi e le mani rubiconde di Gesù e tutt'intorno è un concerto di violini intonato da angeli biondi.
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