CHIESA  MADONNA  DEL  CARMELO  (COLDRERIO-VILLA)

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Già documentato nel 1578 questo oratorio nasce presumibilmente intorno a una preesistente cappellina tardomedievale, di cui è rimasto l’affresco della «Madonna del latte», incorporato nella pilastrata dell’arco trionfale. Fiorisce la leggenda, parlando di un contadino di Coldrerio che, arando il suo campo, udì un pianto. «Si guardò attorno. Non c’era nessuno. Infine capi che il pianto saliva dal solco appena tracciato. Si mise a scavare e con sua grande meraviglia trovò un avanzo di muro con, ben nitido, un vecchio affresco che rappresentava la Madonna con il Bambino».

È un affresco tardogotico, semplice, immediato, popolare, dell’inizio del XV secolo. La Vergine ha un volto deciso, quasi severo, mentre l’ampio mantello conferisce dignità al suo gesto di Madre.

Fu la Confraternita della Madonna, eretta a Coldrerio nel 1613, a progettare, realizzare e a far decorare, una volta aggregata all’ordine del Carmelo, l’appropriata cappella, cinta da una balaustrata d’Arzo e dedicata all’Assunta. Stucchi ed affreschi la impreziosiscono e fra questi le testimonianze pittoriche di un figlio di Coldrerio: Pier Francesco Mola. Ricchi gli affreschi della volta: al centro sta l’Eterno Padre; a destra la Madonna del Carmelo che soccorre le anime del Purgatorio; a sinistra la Vergine in trono, che consegna lo scapolare a San Simone Stock, circondata da confratelli e consorelle con i volti della gente del luogo. Fra questi lo stesso Pier Francesco Mola con la veste marrone, il cordone e la mantellina bianchi del confratello.

La statua lignea della Madonna del Carmelo, opera dello scultore milanese G.C. Mangone, è del 1618. È una scultura vigorosa e massiccia, che, secondo la leggenda, sarebbe stata ordinata dalla gente di Stabio. Ma durante il trasporto, «giunti a Villa, nelle vicinanze della chiesa, i buoi si fermarono e si rifiutarono di andare avanti. I carradori pensarono che le povere bestie fossero stanche e le staccarono dal giogo. Quando però fecero per proseguire il viaggio, i buoi non ne vollero sapere. Scaricarono allora la statua della Madonna e la portarono nella vicina chiesa. I buoi ripresero il loro cammino e la gente capì che la Madonna voleva rimanere a Villa».

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