STATUA   MADONNA  DEL  LUCOMAGNO  (MONTE  LUCOMAGNO)

 

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Alta, solenne di semplicitą, austera nella nobile bellezza di linee che affiorano e ritornano alla pietra lavorata, plasmata, rispettata e resa capace di suggerire e parlare.

Colonna innalzata sui sassi e sullo scenario di montagne maestose, famigliari e superbe: intatte in un tempo che odora di vento e di neve.

La «Madonna del Lucomagno»: presenta il Bambino le cui linee affiorano dal suo corpo di donna, ma pure vi ritrovano momenti comuni nella forza famigliare e concreta del sasso, rendendo divina la maternitą e sublime l’offerta del dono infinito.

Suggerisce il silenzio: non lascia spazio alla contemplazione superficiale e leggera; il suo sguardo serio, profondamente materno, diviene istante capace di far risalire, su linee che superano il tempo (come il corpo che affiora e ritorna nel sasso), la nostalgia del ricordo e della memoria, fino alla sorgente dove nasce la vita.

Richiama la «silenziosa presenza» sottolineata da Curonici, parlando di Giovanni Genucchi (1904-1979), «artista, uomo, cristiano, vallerano di rara fedeltą».

«Tema principale del lavoro di Genucchi – scriveva Curonici – č la figura umana, considerata prevelentemen-te come figura singola, assorta in un proprio lento movimento interiore o in una silenziosa presenza».

 

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