SANTUARIO   MADONNA  DELLE  GRAZIE-CATTEDRALE  (LUGANO)

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«Cessavit facta dicta devotione»: questa iscrizione marmorea richiama, nel lento defluire dei secoli, il voto dei Luganesi percossi dal tremendo flagello della peste del 1473, che seguiva le altrettanto dure prove abbattutesi su Lugano e l’intera regione negli anni precedenti. Sorgeva così, in risposta ad un impegno di fede e di speranza, la cappella della Madonna delle Grazie (fondata nel 1494 e ricostruita nel 1774) all’interno della Cattedrale di San Lorenzo. Sontuosa per i marmi e i bronzi dorati, riccamente ornata di colonne, questa cappella è pure impreziosita dallo sfarzoso altare sul quale sta la pala del 1632 raffigurante i santi Lorenzo e Rocco al cospetto della Madonna col Bambino, opera di Giovanni Battista Carloni di Rovio.

Statue rococò alle pareti, personificanti le virtù; quadretti con temi biblici fra le colonne; affresco dell’Assunta nella cupola. E questa cappella, eretta su disegno di G.B. Casasopra di Gentilino, sarà luogo di invocazione e di supplica nel ritorno frequente, come nel 1686 e nel 1836, del terribile morbo.

È particolarmente legato alla vita della sua città questo luogo di devozione mariana, chiamato quasi a sottolinearne i momenti significativi nel succedersi degli avvenimenti in uno scenario spesso inquieto di eventi politici e patriottici. Così il vescovo Bacciarini, nell’omelia dell’Assunzione del 1921, innalzava la sua preghiera: «Sì, dolcissima Madonna delle Grazie, speranza nostra, questa grazia soprattutto ambisco e sospiro: salvate il pastore con il suo gregge e fate che nessuno perisca di coloro che furono a me affidati».

La domenica 19 maggio 1940 la Madonna delle Grazie era solennemente incoronata dal Vescovo Angelo Jelmini, che sottolineava in quell’occasione l’invito scolpito sul frontale della cattedrale: «Honorate Mariam, quae multum laborat pro vobis».

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