CAPPELLA   MADONNA  DELLE  GRAZIE   (MINUSIO)

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L’oratorio della Madonna delle Grazie si ricollega a una preesistente cappella (la cappella di Righetto) dedicata alla Vergine e documentata già nel XV secolo, unitamente ad altra cappella, quella dei Frizzi, oggi distrutta. La leggenda accompagna la scelta che gli abitanti di allora dovettero fare una volta decisa la realizzazione di un nuovo oratorio. Infatti: «dove edificarlo? Le soluzioni potevano essere due: o ingrandire la già esistente cappella situata nel bel mezzo delle casupole oppure costruire una nuova chiesa sul promontorio del Righetto, dove stava pure altra "santella".

Si decise per la seconda alternativa. Una leggenda che ricalca con gusto paesano squarci della storia di famosi santuari e che i nonni narravano con particolare compiacenza e serenità vorrebbe darcene la ragione. Avviati in un primo tempo i lavori per l’ampliamento della cappella a portico giù in basso (quella dei Frizzi, ora demolita), la Madonna ogni sera scendeva dal Cielo. Pigliava pietre, mattoni e calce; con l’aiuto degli angeli caricava il materiale sulla "cadra" che aveva seco e lo trasportava sul prato di Righetto, esprimendo così la sua volontà di avere il nuovo oratorio su tale assolato posticino».

La chiesa fu edificata tra il 1617 e il 1640 e l’altare venne costruito ai piedi della primitiva cappella. È rimasto l’affresco primitivo: opera del tardo quattrocento. Pittura di estrema semplicità, in cui predominano calde tinte gialle e rosse. Rappresenta la Vergine in trono che tiene sulle ginocchia il Bambino Gesù; nella mano ha un libro aperto. Accanto alla chiesa fu costruito nel 1685 il bel campanile e più tardi vennero aggiunti il coro e un porticato sul davanti. L’oratorio, completamente restaurato nel 1976, è dotato di parecchi ex voto, conservati nel museo parrocchiale.

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