CHIESA  MADONNA  DEL  SASSO  (MORCOTE)

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404 scalini: una suggestiva «scalinata dotata di cappelle, fontane e costruzioni relative del 1732», per salire ad ammirare «un bello squarcio di Ceresio, Brusino Arsizio, Porto Ceresio e l’apertura tra adorabili colline che conduce a Varese: un paesaggio questo, che, stando a quanto scrivono sensibili osservatori, può far pensare allo sfondo di tele di gusti leonardeschi». 404 scalini per giungere al sagrato e alla parrocchiale dall’interessante indirizzo rinascimentale. Costruita nel 1462 su una probabile chiesa preesistente del XII secolo, questa chiesa ha conosciuto interventi importanti nel 1550 e nel 1750, caratterizzati dall’influenza barocca, con conseguente giro d’asse di 180 gradi e aggiunta di un nuovo coro a sud. Ultimi restauri in questo secolo, nel 47 e nel 75. Particolarmente interessanti gli affreschi rinascimentali del 500 e del 600 che accompagnano il coro e le volte, facendo di questa chiesa un autentico gioiello pittorico; a questi si accostano, in stile tardo gotico affreschi quattrocenteschi della cappella dedicata a Sant’Antonio.

Stucchi, nicchie marmoree, vari elementi decorativi arricchiscono ulteriormente questo sacro edificio, il cui bell’altare maggiore in marmo è del 1758; monumentale l’organo del XVII secolo con cassa in legno scolpito.

Detta di «santa Maria del Sasso», perché collocata su una rupe, questa chiesa è dedicata alla Purificazione e la sua festa viene celebrata per la Candelora, il 2 febbraio, similmente ad altre parrocchie della Diocesi e particolarmente del Luganese.

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