Il titolo latino, piuttosto curioso, significa "Madre tre volte amabile".  Fin dal 1100 esisteva sul posto un monastero di suore agostiniane, con annessa una grande chiesa in cui si venerava una Madonna assisa in trono.  Durante la guerra dei Trent'Anni (secolo XVII) il luogo andò distrutto e rimasero in piedi solo una torre campanaria e la cappella dei cimitero.  Nei 1901 i padri pallottini si stabilirono sul posto e vi eressero il loro seminario.  Il rettore padre Kentenich, diede un forte contenuto mariano alla sua opera educativa e volle far risorgere l'antico santuario.  Venne la prima guerra mondiale e i seminaristi richiamati sotto le armi diffusero tra i loro commilitoni lo spirito mariano ricevuto da padre Kentenich: nacque così il Movimento di Schönstatt, con le sue varie diramazioni. Il santuario vero e proprio è la piccola cappella cimiteriale in cui si venera un quadro della Vergine di autore italiano, dono di un professore del seminario; tutto attorno sorgono varie costruzioni, che formano la sede centrale del Movimento.