Questa antica città termale (Aachen in tedesco) costituiva la sede preferita di Carlo Magno.  Egli, fra il 796 e l'805, vi fece costruire il suo palazzo (ora scomparso) con annessa una splendida cappella (la cosiddetta «Cappella Palatina») dedicata alla Beata Vergine.  In essa si conserva il sepolcro di Carlo Magno e per settecento anni vi furono incoronati gli imperatori germanici.  La costruzione ottagonale, simile al San Vitale di Ravenna, è ricchissima di materiali preziosi e di opere d'arte, ma soprattutto di reliquie mariane, procurate da Carlo Magno e dai suoi successori.  La collezione comprenderebbe anche la veste indossata dalla Vergine durante la Natività e i pannolini di Gesù Bambino, e ci dispensiamo qui dal trattare il problema non facile della loro autenticità.  L'ostensione delle reliquie avviene ogni sette anni e l'avvenimento richiama ad Aquisgrana folle enormi.  Memorabile è stata quella dei 1937, in pieno regime nazista: i fedeli accorsi furono ottocentomila e il loro gesto rappresentò una solenne professione di fede davanti al nazismo, che tentava di screditare il cattolicesimo.