TURINGIA E SASSONIA
Eisenach • Gotha•
Erfurt • Weimar • Jena • Gera • Chemnitz • Freiberg • Dresda • Bautzen• Görlitz
• Meissen • Lipsia
Nemmeno la follia dei nazisti, neanche le sofferenze di
una divisione tra Est e Ovest subita come un affronto, nemmeno le guerre e le
divisioni ideologiche e religiose del
passato sono riuscite a piegare lo spirito di Turingia e
Sassonia: qui sono nate le prime università, i primi conservatori, le prime
tipografie, qui la cultura, l'arte, la musica sono sempre state nel cuore non
solo dei nobili o dei ricchi, ma di tutta una popolazione che ha saputo
salvarle dalle barbarie umane.
IL CLIMA
La
collocazione geografica così centrale nel cuore dell'Europa impone a Sassonia e
Turingia il più classico dei climi continentali, anche se mai troppo severo
nelle temperature invernali.
IL
DIALETTO SASSONE
I tedeschi di Sassonia parlano un dialetto talmente complesso che, per quanto tedesco, è praticamente incomprensibile a chiunque non sia nato qui. La cosa strana è che proprio il sassone è alla base del tedesco attuale: non per nulla la traduzione della Bibbia di Lutero è il testo fondamentale della moderna lingua parlata oggi in Germania.
UNA STORIA DIFFICILE
La
Turingia è stata una delle prime cinque province che costituirono la Germania,
ma la sua unità territoriale fini prestissimo, addirittura nel XIII secolo. Da
allora e fino alla fine della prima guerra mondiale la regione è sempre stata
frazionata in Stati più o meno grandi spesso contesi dai vicini più potenti,
come la Sassonia dei Wettin, che ne inglobarono gran parte.
LA DINASTIA ALBERTINA
La
Sassonia è diventata uno dei principali centri di potere e un vero Stato
indipendente, grazie alla linea albertina della dinastia dei Wettin, fin dal
1485, quando fecero di Dresda la loro capitale. Le fortune di questo ramo
nobiliare, che giunse per tre volte anche alla corona di Polonia, ebbero inizio
nel 1547, quando divennero principi elettori del Sacro Romano Impero.
IL DRAMMA DI DRESDA
La città
di Dresda, a lungo capitale della Sassonia e principale centro culturale della
Germania, è divenuta il triste simbolo europeo della follia della guerra. Quasi
priva di fabbriche, ininfluente dal punto di vista militare, sul finire della
seconda guerra mondiale venne scelta come capro espiatorio delle colpe naziste.
Affollata di rifugiati, nella vergognosa notte tra il 13 e il 14 febbraio del
1945 venne investita dal più violento bombardamento aereo dell'intero
conflitto: morirono sicuramente più di 60.000 civili, quasi quanto a Hiroshima.
BACH CONTRO BACH
Per
quanto possa sembrare strano, il grande Johann Sebastian Bach venne considerato
ai suoi tempi un grande esecutore ma pessimo, o quanto meno di second'ordine,
come compositore. Pochi seppero riconoscere il segno del genio nelle sue
creazioni, mentre tutti avevano una grande ammirazione per il suo virtuosismo
strumentale.
LA STORIA SOTTERRANEA
Freiberg
è una delle poche città tedesche che, senza una ragione particolare, siano
riuscite a passare senza danni rilevanti attraverso la seconda guerra mondiale.
Il nome della città significa "libera montagna" e si riferisce a un
editto imperiale del XII secolo che consentiva a tutti la libera estrazione di
minerali dal suo territorio posto alle pendici dell'Erzgebirge, in particolare dell'argento
che vi venne trovato in quell'epoca: da allora tutta la sua vicenda è stata
legata all'industria mineraria, al punto che qui,nel 1765, venne aperto il
primo istituto minerario al mondo, la Bergakademie.
INVECE DELLA VOLKSWAGEN
La divisione politica conseguente alla seconda guerra mondiale si è manifestata in queste, come in altre regioni, anche sulle strade. Mentre in Germania Ovest Audi e Volkswagen rincorrevano il futuro dell'automobile, a Est quel poco di mobilità privata concessa si basava sulla ormai mitica Trabant, già obsoleta appena presentata, nel 1955: parecchi dei tre milioni di esemplari costruiti sono oggi una sorta di status symbol alla rovescia nella nuova Germania.
NOTIZIE UTILI :
·
Ente
Nazionale Germanico per il Turismo Informazioni al pubblico: casella
postale 10009 20110 Milano Isola tel. 166132837 (lire 2540 + IVA al minuto),
fax 02 2820807.
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di Germania in Italia via S. Martino della Battaglia 4 00185 Roma,
tel. 06 492131 fax 06 4452672.
·
Ambasciata
d'Italia in Germania Karl-FinkeInburg-Strasse 51 53173 Bonn, tel. 0228
8220, fax 0228 822169.
·
Consolato Generale d'Italia in Sassonia Löhrstrasse 17 04105 Leipzig/Lipsia, tel. 0341
984270, fax 0341 2115823.
QUANDO ANDARE
Benché la
Turingia non sia caratterizzata da inverni troppo rigidi, le stagioni ideali
per visitarla sono l'autunno e la primavera, quando le giornate di sole tiepido
rendono piacevoli sia le escursioni nel verde sia le visite
"culturali".
FORMALITÀ
Per
l'ingresso in Germania, così come negli altri Paesi europei dell'accordo di
Schengen, è sufficiente la carta d'identità.
VALUTA
L'unità monetaria è l'Euro €.
TELEFONARE
• Per
chiamare dall'Italia in Turingia e Sassonia bisogna formare il prefisso
internazionale 0049 seguito dal prefisso locale senza lo O iniziale e dal
numero desiderato.
• Per
chiamare dalla Turingia e dalla Sassonia in Italia, comporre 0039 seguito dal
prefisso locale italiano compreso lo O iniziale e quindi il numero desiderato.
COSA ACQUISTARE
In
Sassonia e Turingia non vi sono particolari esempi di artigianato o cibi
squisitamente locali da acquistare: vi si può trovare un po' di tutto, ma senza
una marcata impronta regionale. Alcune cose fanno ovviamente eccezione. A
Meissen, per esempio, non si può evitare di comprare un sia pur piccolo esempio
delle porcellane che hanno reso famosa la città (primato che divide con la non
meno celebre Dresda), così come è difficile esimersi dal portare con sé almeno
una bottiglia dello splendido vino che viene qui prodotto. E a Lipsia è
difficile resistere al richiamo dei libri di qualsiasi genere ed epoca che si
possono acquistare nelle più diverse rilegature, così come è impossibile
passare da Altenburg senza comprare delle carte per Io Skat o da Chemnitz senza
lasciarsi conquistare dai tessuti qui prodotti secondo una tradizione che dura
da secoli.
TIPOLOGIE ALBERGHIERE
Anche qui
vige la tradizionale classificazione internazionale da una a cinque stelle.
INFORMAZIONI:
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BAUTZEN Bautzen-Information Hauptmarkt 1, tel. 03591 42016, fax 03591 534309.
·
CHEMNITZ Tourist-Information
Strasse der Nationen 3, tel. 0371 6762051.
·
DRESDA Tourist-Information Prager Strasse 10, tel. 0351 4955025,
fax 0351 4951276.
·
EISENACH Eisenach-Information Bahnhofstrasse 3, tel. 03691 670260,
fax 03691 76161.
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ERFURT Erfurt-Information
Bahnhofstrasse 37, tel. 0361 5626267, fax 0361 5623355.
·
GERA Gera-Information Dr.-Rudolf-Breitscheid-Str.1, tel. 0365
26432, fax 0365 24192.
·
JENA Jena-Information Löbderstr. 9, tel. 03641 24671, fax
03641 23382.
·
LIPSIA Tourist-Information Sachsenpl.1, tel. 0341 71040/281854.
·
MEISSEN Tourist-Information Markt, An der Frauenkirche 3, tel.
03521 454470, fax 03521 458240.
· WEIMAR Weimar-Information Stadthaus, Markt 10, tel. 03643 202173, fax 03643 61240.
EVENTI:
· DRESDA
Metà maggio. Festival Internazionale del Dixieland: Tutta la
città viene investita dalle note del più allegro e irriverente stile del Jazz
tradizionale a testimonianza dell’amore che i tedeschi hanno per la musica
afroamericana.
Fine maggio-giugno. Dresden Musikfestspiele: concerti di musica classica
e spettacoli di opera nei teatri e nelle sale da concerto della città.
·
LIPSIA
Seconda metà di marzo. Leipziger Buchmesse: la fiera del
libro di Lipsia, un tempo la più importante del blocco comunista, resta
comunque una delle più prestigiose del mondo.
Inizio aprile. Festival di Bach: i migliori interpreti e le
migliori orchestre del mondo ripropongono ogni anno il repertorio del grande
musicista.
Inizio giugno. Festival del Jazz: la musica di ogni genere è di
casa a Lipsia, e durante questo festival si ritrovano qui i migliori interpreti
di ogni stile Jazz.
Novembre. Festival Internazionale del documentario e del cinema di animazione: uno dei più importanti appuntamenti per gli addetti ai lavori, ma anche per gli appassionati di questi due generi.