ANDALUSIA
Siviglia •
Itlica • Medina Az-Zahara • Córdoba • Granada
• La ruta de los Pueblos Blancos • La Costa del Sol • Gibilterra • Cadice
• Jerez de la Frontera •
Parque Nacional de Doñana. Regione
dai molti volti e dal grande passato, l'Andalusia accoglie il visitatore con i
suoi contrasti forti, con i suoi deserti e le sue cime innevate, le spiagge dei
vip e delle discoteche, gli antichi palazzi dei califfi, le feste religiose e
le tradizioni che attingono a un substrato quasi pagano e sanguigno. La
denominazione romana di Betica non ha lasciato traccia nel nome attuale di
questa regione che deriva, invece, da Vandalusia, o "terra dei
vandali", il popolo barbaro che la invase dopo la caduta dell'impero
romano. Divenuta al-Andalus sotto gli arabi, i quali la governarono tra l'VIII
e il XIII secolo, si arricchì di edifici moreschi dalla raffinata eleganza e
dall'ineguagliato splendore. Una ricchezza che la toccherà ancora durante il
XVI secolo - il cosiddetto Siglo de Oro - quando, grazie alla sua posizione
geografica privilegiata, diventerà punto di partenza ideale per le rotte verso
le Americhe. Anche ora, per quanto in un contesto profondamente mutato,
l'Andalusia rivela questa sua nobiltà sia nelle sue città sia negli sguardi
fieri e aristocratici dei suoi abitanti.
IL CLIMA
Tra le regioni europee con maggior numero dì ore di sole all'anno, l'Andalusia si presenta con un panorama climatico decisamente composito. Le coste orientali godono di un clima mediterraneo, mentre sui rilievi della Sierra Nevada, la temperatura si abbassa di molto rispetto alle zone costiere consentendo abbondanti nevicate. Nelle zone a ovest, invece, nella valle del Guadalquivir, la media annua di 18 °C può toccare perfino punte di 45 °C durante l'estate, mentre l'autunno è solitamente fresco e piuttosto piovoso.
L'
organizzazione AMMINISTRATIVA
Comunità autonoma dal 1982 con
capoluogo Siviglia, si suddivide in otto province: Malaga, Granada, Almería, Cadice, Siviglia,
Jaén, Córdoba e Huelva.
LA FLORA
Quella presente in Andalusia è la tipica flora mediterranea:
ulivi, oleandri, arbusti di lavanda, cipressi, rosmarino e lentisco; molto
comuni sono inoltre gli agrumi, che vengono usati un po' ovunque anche come
piante ornamentali lungo i viali delle città. Sulle montagne l'albero dominante
è il leccio ed è ancora presente il pinsapo, una rara aghifoglia dell'era
terziaria.
LA P E S CA
Attività tradizionale sia sulle coste mediterranee sia su quelle atlantiche, venne sempre praticata con grande successo fin dai tempi lontani di fenici e romani. Caratteristica della zona di mare intorno a Cadice è la presenza delle tonnare, costituite da un insieme di reti fisse - composte di diverse camere a chiusura - poste lungo le rotte migratorie dei branchi di tonni diretti verso l'imbocco del Mediterraneo. Gli allevamenti di molluschi sono sistemati negli estuari dei fiumi da cui provengono anche orate, spigole e sogliole.
L'AGRICOLTURA E L'ALLEVAMENTO
Le colture mutano secondo le condizioni climatiche delle
diverse aree: la zona sudoccidentale
intorno a Jerez de la Frontera è
molto rinomata per la viticoltura; ulivi e aranci crescono sull'altopiano
dell'Aljarife; cereali vengono coltivati nella Campiña. Tori e cavalli
sono sicuramente in questa regione gli animali da allevamento più famosi e
rinomali, II cavallo andaluso, risultato di incroci fra razze autoctone e
arabe, è molto docile e vanta forme di eleganza estrema. Il toro, simbolo
stesso dell'Andalusia, viene allevato soprattutto in funzione delle
seguitissime corride.
LA FAUNA
In Àndalusia esistono parecchi parchi naturali che preservano le varietà di animali autoctoni. Comuni sono i cinghiali, le volpi e la genetta, un piccolo carnivoro dal pelo maculato. Essendo l'Andalusia uno dei punti di passaggio degli uccelli migratori nonché zona di svernamento è possibile assistere, nelle aree paludose, a spettacoli naturali unici per la presenza di molti uccelli acquatici fra cui spiccano il fenicottero rosa e le cicogne.
IL PELLEGRINAGGIO A NUESTRA SEÑORA DEL ROCIO
Una teoria di carri, cavalli e cavalieri, trattori. e gente
a piedi attraversa i margini settentrionali del Parque Nacional
de Doñana. E’ la romerìa,la processione dei mèmbri delle hermandades
(le confraternite) che ogni Pentecoste, dopo aver percorso centinaia di
chilometri, giungono in questo piccolo angolo di Andalusia per rendere omaggio
a Nuestra Señora
del Rocio.
Sintesi suggestiva dei diversi volti della Spagna tradizionale, il
pellegrinaggio a El Rocìo coniuga un clima di fiesta dal sapore
ancora vagamente pagano alla devozione che ha resistito alla dominazione
musulmana. La lunga carovana raggiunge il villaggio nella giornata di sabato;
le confraternite, in ordine di anzianità, si presentano davanti al santuario
mariano, salutate dalla confraternita madre di Altomonte, Ci si accampa, nel
bagliore dei primi fuochi e i primi accordi di chitarra. A partire dalla sera
vanno alternandosi momenti di raccoglimento ed esplosioni di festa, quando il
ritmo lento della preghiera cede il posto ai passi sensuali del flamenco.
Durante la notte, le confraternite attraversano più volte il villaggio
recitando il "Salve Regina". L'ultimo giorno, un mare di braccia
porta la statua della Vergine in processione. C'è appena il tempo di salutarsi:
la lunga strada del ritorno attende i pellegrini.
NOTIZIE
UTILI :
•
via del Mortaro 19, 00187 Roma. tel. 06 6783106, fax 06
6798272
• via Broletto 30, 20121 Milano, tel. 02
72004617, fax 02 72004318.
·
Ambasciata di Spagna in Italia, Largo della
Fontanella Borghese 19 00186 Roma, tel. 06 6878172, fax 06 6872256.
·
Ambasciata d'Italia in Spagna, calle Lagasca 98, Madrid, tel. 91
5776529.
· Consolato d'Italia in Andalusia, calle Fabiola 10, Siviglia, tel. 95 4228576.
QUANDO ANDARE
Ogni periodo dell'anno e, dal punto di vista meteorologico,
propizio per un viaggio in Andalusia, perfino l'inverno — breve e dolce e con
piogge poco frequenti. Temperature medie: in inverno, 5-17 °C; in estate, 16-37
°C.
FORMALITÀ
Per l'ingresso in Spagna, così come negli altri paesi
europei dell'accordo di Schengen: basta la carta d'identità.
VALUTA
L'unità monetaria è l'Euro €.
TELEFONARE
• Per chiamare dall'Italia in Andalusia, comporre 0034,
seguito dal prefisso locale spagnolo compreso il 9 iniziale e quindi il numero
telefonico desiderato.
• Per chiamare dall'Andalusia in Italia, comporre 0739,
seguito dal prefisso locale italiano compreso lo 0 iniziale e quindi il numero
telefonico desiderato.
COSA
ACQUISTARE
11 turismo ha fatto rinascere in Andalusia molte tradizioni
artigianali: si producono azulejos e ceramiche, scialli, pettini, ventagli
e mantillas, oreficeria
in filigrana d'oro o d'argento, cuoio sbalzato, oggetti in ferro battuto. Una
grande scelta di negozi con questi e altri prodotti si trova presso la Moschea
a Córdoba, in
calle de los Sierpes a Siviglia
e nella zona della Cattedrale a Granada. Nella Costa del Sol si tengono un po'
ovunque mercatini di artigianato e antiquariato settimanali: a Malaga la
domenica, a Marbella il lunedì e a Torremolinos il giovedì.
TIPOLOGIE
ALBERGHIERE
Le categorie alberghiere sono definite in Spagna da norme diverse dal resto d'Europa, accanto a cui però si adottano anche le classificazioni solite, da una a cinque stelle.Una peculiarità .spagnola sono invece i Paradores de Turismo de España, hotel statali di medio-alto livello situati spesso in posizione invidiabile in antichi palazzi, castelli o monasteri.
INFORMAZIONI:
· Central de Reservas en España, calle Requena 3, 28013 Madrid, tel. 91 5166666, fax 91 5166657.
·
arcos
DE LA frontera Ufficio informazioni
Cuesta de Belén s.n., tel. 956 702264.
·
cadice
Ufficio
informazioni calle
Calderón de la Barca 1, tel. 956 211313.
·
CÓRDOBA Oficina Municipal de Turismo plaza de Judá
Levi, tel. 957 290740, fax 957 200522.
·
GIBILTERRA Ufficio informazioni Cathedral Square, tel. 00350
74950.
·
GRANADA
Patronato Provincial de Turismo
plaza Mariana Pineta 10, tel. 958 223527-958 223561, fax 958 224835.
·
JEREZ DE LA FRONTERA
Ufficio informazioni calle
Alameda Cristina 7, tel. 956 331150-956 331162.
·
MAREBELLA/COSTA DEL SOL
Ufficio informazioni Glorieta de
la Fontanilla, Maritimo, tel. 95 2771442-95 2774693, fax 95 2779457.
·
RONDA
Ufficio informazioni plaza de
España 1, tel. 952871272.
· SIVIGLIA Officina de Turismo de la Junta de Andalucìa avenida de la Constituciòn 21, tel. 95 4221404, fax 95 4229753.
EVENTI:
· ANDALUSIA
Settimana Santa. Una settimana prima
di Pasqua: la maggiore festa di molte città andaluse, quando religiosità e
mondanità, gioia e tristezza si fondono in un tutto unico.
Marzo.
Pellegrinaggio a El
Rocío in
occasione della Pentecoste.
Estate.
Festival di flamenco si tengono
in diverse città.
· CADICE
Febbraio.
Carnevale: importato a Cadice da
Venezia nel XVI secolo, in Andalusia e il carnevale per eccellenza.
·
CÓRDOBA
Maggio.
Nei primi giorni, piazze e cortili
sono adorni di cruces
de mayo fatte di fiori, attorno a cui si canta e si balla.
Nella prima metà del mese ha luogo il Festival dei Patios di Córdoba.
Poi, l'ultima settimana, la Feria de Mayo.
·
granada
2 Gennaio. Feste della conquista di Granada
da parte dei Re Cattolici.
Maggio
o giugno. Corpus Domini. È la più grande festa di Granada,
con processioni in costumi popolari andalusi, balli, corride.
29 Settembre.
Festa gitana di
S.Miguel.
·
jerez
DE LA frontera
Maggio. Feria del Caballo:
famosa per la bellezza dei cavalli e dei finimenti.
Settembre. Festa della vendemmia:
d'obbligo, nella terra dei vini di Jerez.
· MARBELLA
Giugno. S. Bernabé: una grande
sagra marinaresca.
· SIVIGLIA
Aprile. Feria de Abril
e inizio della stagione taurina. A Pasqua si esibiscono i migliori toreri;
quindi vi sono corride il sabato e la domenica fino al mercoledì precedente la
Feria de Abril,
ispirata alle antiche fiere del bestiame: solo allora comincia la vera
stagione, con una corrida al giorno.
Maggio
o giugno. Corpus
Domini: le vie dove passa la processione sono decorate con fiori e altari,
davanti ai quali si danza in abiti dai colori sgargianti.
26
luglio. Veglia di
S. Anna. Festa popolare con cibo, canti e danze.