BRETAGNA

 

Nantes • Châteaubriant • Il parco di Brière • Sarzeau • II golfo del Morbihan • Vannes • Malestroit • Josselin • Carnac • Belle-île-en-Mer • Lorient • Groix • Concarneau • Quimper • Sein • Douarnenez • Locronan • Landévennec • Plougastel-Daoulas • Brest • Ouessant • Landernau • Guimiliau • Morlaix • La costa di Granito Rosa • Saint-Brieuc • Dinan • Saint-Malo • Mont Saint-Michel • Fougères • Vitré • Rennes. 

In Bretagna si sovrappongono suggestioni storiche e letterarie. L'Armorica dei Galli, segnata da menhir e dolmen, ha visto fondersi le culture gallico-celtica e latina creando una miscela suggestiva e magica. Dalla commistione di temi cristiani, leggende tradizionali e memorie dei culti druidici nascono qui, nel medioevo, le storie del ciclo di re Artù che verranno poi cantate da poeti di tutte le corti d'Europa. In questa terra di grandi navigatori avevano i loro porti i corsari di Francia nel XVI secolo e, nel secolo successivo, vi tenne le sue sedi principali la Compagnia delle Indie istituita da Colbert, primo ministro di Luigi XIV, per gestire i traffici commerciali con l'Oriente e le Americhe. Le istanze autonomistiche furono però sempre molto vive: l'ultima occasione fu la Rivoluzione, durante la quale la Bretagna si unì alla Vandea opponendosi al nuovo corso. La sconfitta lasciò indomito l'animo bretone.

 

IL CLIMA

Il clima e fortemente influenzato dall'Atlantico:

non ci sono grandi escursioni tra l'estate, in cui i giorni di sole sono pochi e l'acqua del mare rimane comunque fredda, e l'inverno, umido e molto piovoso ma mai sotto lo zero. II vento in prossimità della costa e quasi sempre forte e le condizioni atmosferiche possono cambiare all'improvviso. 

LA LINGUA

Caratteristica è la bipartizione linguistica. Al francese ufficiale si affiancano due dialetti locali: il gallico, di ceppo romanzo, e il bretone, di radice celtica, che fu introdotto nel V secolo da popolazioni provenienti  da Oltremanica. Lingua che ha avuto alterne fortune, il bretone, parlato nell’area occidentale della regione, viene oggi mantenuto vivo anche  attraverso la scuola. 

LA RELIGIONE

La religione è cristiana cattolica. Ma l'antica cultura celtica è ancora viva in alcune tradizioni religiose uniche: i calvari, le processioni penitenziali (pardons), il tema ricorrente della morte.  

I CALVARI

Sono la trasposizione in pietra delle sacre rappresentazioni che nel medioevo avevano luogo durante la Settimana Santa. Episodi delle Sacre Scritture, e soprattutto la storia della Passione, costituiscono il basamento su cui svetta la scena del martirio in croce. Spesso eretti come ex voto, si distinguono per la presenza di una folta schiera di personaggi minori riprodotti con notevole realismo. 

I MITI E LE LEGGENDE

L'Armorica dei druidi, è anche la terra brumosa di re Artù e dei suoi cavalieri. Le sue coste hanno visto il tragico amore di Tristano  e Isotta e nella foresta di Paimpont si dice si trovi la tomba di Merlino.   L’acqua, in questa terra di navigatori, dà la vita e la morte: le leggende raccontano di Ys, città inghiottita dal mare, e  di fanciulle-sirene crudeli o dolcissime. 

LA BANDIERA

Regione dalle forti istanze autonomistiche, la Bretagna ha dal 1925 un suo vessillo moderno, la Gwenn ha Du, che riprende simboli tradizionali. Questa bandiera è composta di nove strisce orizzontali bianche e nere e da un riquadro, in alto a sinistra, con il simbolo araldico dell'ermellino, presente nello stemma dei duchi di Bretagna dal XIV secolo. 

I MEGALITI

Le popolazioni bretoni usarono per i loro riti, tra il 5000 e il 3000 a.C., enormi pietre alte più di 7 metri, i menhir, ordinate secondo precise logiche astronomiche in allineamenti e semicerchi (cromlech). Nelle sepolture, le pietre poste su due file a sostegno di una copertura, formavano il dolmen in trincea. Se erano costruite in superficie venivano ricoperte, creando tumuli. 

LA SCUOLA DI PONT-AVEN

A partire dal 1886, nella località di villeggiatura di Pont-Aven, tra Concarneau e Lorient, un nutrito gruppo di artisti postimpressionisti si radunò attorno a Paul Gauguin. I colori e i costumi della campagna bretone diventano cosi soggetto delle prime rappresentazioni nabis che traducono questa terra in una tavolozza vigorosa dai contrasti cromatici forti e decisi. 

LA FLORA E LA FAUNA

Gli ampi movimenti della marea lungo la frastagliata costa hanno dato origine a una vasta fascia abitata da molluschi e piccoli crostacei, fonte di cibo per tante varietà di uccelli marini, tra cui il pulcinella di mare e il marangone, e di uccelli di palude. La presenza della foca grigia testimonia l'equilibrio di questo habitat. All'interno, nei boschi di castagno e frassino, trovano riparo animali poco comuni come il visone, la lontra, il tasso. 

L’ECONOMIA

La Bretagna vive ancora oggi sulla tradizionale attività della pesca. Da una parte quella più facile dei crostacei e gli allevamenti dei molluschi, dall'altra quella in mare aperto ai pesci di passo, il tonno e la sardina. È importante anche la produzione di burro e di ottimi formaggi. Il turismo è  l’altra grande risorsa, che traina la vendita dei prodotti tipici. 

I  CALVARI  BRETONI

Sono testimonianze della fede scolpite nella pietra; sono animati da un forte intento didattico, ma conservano la freschezza e la grazia narrativa di una fiaba. Sono i calvari, un fenomeno unico nella storia dell'arte cristiana, tipico della Bassa Bretagna. Eretti tra la metà del Quattrocento e la metà del Seicento, spesso all'interno degli enclos parrocchiali - "recinti", cioè spazi sacri nei quali sorgono la chiesa, il battistero e l'area cimiteriale -, i calvari sono costituiti da un basamento in granito sopra il duale si ergono solitamente tre fusti di colonne con il Cristo crocifisso al centro e ai lati altri personaggi: Maria e Giovanni (come a Guimiliau) oppure i due ladroni (come a Plougastel-Daoulas). Sul registro superiore del basamento molto spesso appaiono la Pietà o la Resurrezione. Il calvario è quindi un vero e proprio testo di catechismo, dedicato alla rappresentazione di eventi chiave per il cattolicesimo: la Passione, la morte e la  Resurrezione di Gesù Cristo. Oltre al tema della Passione di  Cristo, la struttura a più facce del calvario consente di accogliere altre scene, dalle    storie della vita di Gesù alla rappresentazione di santi  locali. Per sfruttare al massimo lo stesso impianto compositivo, non è raro trovare statue bifronti, con una faccia appartenente, per esempio, alla Crocifissione e l'altra pertinente alla scena che , si sviluppa sul lato opposto (spesso, proprio per le analogie compositive con la Crocifissione, si incontra i! martirio di S. Sebastiano). Dal punto di vista formale, esistono calvari dalla struttura semplice e dalla decorazione ingenua e calvari raffinati e complessi, come quello di Guimiliau (1581-1588) nel quale una moltitudine di personaggi affolla i due registri del basamento. Comunque sia, il nome degli artefici di questi     splendidi racconti di  pietra è rimasto avvolto   nel mistero. 

 

 

NOTIZIE UTILI:     da prendere nota

·       Ente Nazionale Francese per il Turismo/Maison de la France via Larga 7 20122 Milano, France Information: tel. 166116216 (a pagamento, lire 2540 + IVA al minuto) fax 02 58316533, e-mail entf@enter.it

·       Ambasciata di Francia in Italia  via di Montoro 4 00186 Roma, tel. 06 68210147.

·       Ambasciata d'Italia in Francia 47 rue de Varenne Paris, tel. 01 49540300, fax 01 45493581.

·       Consolato d'Italia in Francia 17 rue du Conseiller Collignon Paris, tel. 01 44304708. 

QUANDO ANDARE

L'ideale è la primavera inoltrata e ['estate, preferibilmente prima di agosto in quanto può già essere piovoso. Non toccando quasi mai gli zero gradi, la Bretagna permette di essere visitata comodamente anche in inverno. Portare con sé una giacca a vento è in ogni stagione comunque sempre consigliato. 

FORMALITÀ

Per l'ingresso in Francia è sufficiente la carta d'identità.  

VALUTA

L'unità monetaria  è l'Euro  €.

TELEFONARE

• Per chiamare dall'Italia in Bretagna, comporre 0033, seguito dal prefisso della località senza lo 0 e quindi il numero telefonico desiderato.

• Per chiamare dalla Bretagna in Italia, comporre 0039, seguito dal prefisso locale italiano compreso lo O iniziale e quindi il numero telefonico desiderato. 

COSA ACQUISTARE

Consigliamo di comprare tutti i prodotti tipici, ma in particolare, per portare a casa un ricordo dello spirito di questa terra, le ceramiche di Quimper, i dolci a base di burro bretone, l'idromele, le tipiche cuffie di merletto diverse per ogni paese, i manufatti in lino di Locronan, gli zoccoli di legno del Morbihan, vestiti e oggetti della tradizione marinara e, infine, dischi di musica celtica. 

TIPOLOGIE ALBERGHIERE

Come nella maggior parte dei Paesi europei, anche in Francia è in vigore una classificazione in 5 categorie contraddistinte da un numero decrescente di stelle ( 5 stelle per la categoria più alta).

 

INFORMAZIONI :

·       BREST Office de Tourisme 1 place de la Liberté tel. 02 98442496 fax 02 98445313.

·       carnac Office de Tourisme avenue des Druides tel. 02 97521352.

·       concarneau Office de Tourisme quai d'Aiguillon tel. 02 98970144.

·       DINAN Office de Tourisme 2 rue de l’Orloge, tel. 02 96397540.

·       MONT ST-MICHEL  Office de Tourisme  Corps de Guarde des Bourgeois, tel. 02 33601430.

·       MORLAIX Office de Tourisme place des Otages, tel. 02 98621494.

·       QUIMPER  Office de Tourisme place de la Résistance, tel. 02 98530405, fax 02 98533133.

·       RENNES Office de Tourisme pont de Nemours, tel. 02 99790198,  fax 02 99793138.

·       SAINT-BRIEUC  Office de Tourisme 7 rue St-Gouéno, tel. 02 96333250.

·       SAINT-MALO Office de Tourisme  esplanade St-Vincent, tel. 02 99566448, fax 02 99409313.

·       VANNES  Office de Tourisme 1 rue Thiers, tel. 02 97472434.

 

EVENTI :

·       CAMARET

Settembre, prima domenica del mese. A Camaret, nella penisola di fronte a Brest, non lontano da Landévennec, si tiene una processione di barche per ottenere la protezione dì Dio durante le uscite in mare dei pescatori

·       CONCARNEAU

Agosto. Fête des Filets Bleus: legata amicamente a riti propiziatori della pesca, è diventata oggi un'allegra festa marinara.

·       GUINGAMP

Agosto, settimana di ferragosto. Festival delle danze bretoni: si svolge a Guingamp, a metà strada fra Morlaix e Saìnt-Brieuc. Allegra festa con danze tradizionali antiche e moderne.

·      LOCRONAN

Luglio. Alla fine del mese, ogni anno viene effettuata la Petite Troménie, ogni sei anni la Grande processione di 12 km con 12 stazioni (la prossima Grande Troménie avverrà nel 2001).

Agosto. Nella prima metà del mese si tiene il Festival Interceltico: si riuniscono artisti di musica celtica di tutti i paesi toccati da questa cultura, come Irlanda, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e Francia.

·       MONT SAINT-MICHEL       

Giugno-ottobre. Les Imaginaires,  Son et Lumière: manifestazioni e spettacoli nella magnifica, del Mont Saint-Michel.

·       MORBIHAN

Metà luglio. Fête des Crêpes: a Gourin,  nell'entroterra, a metà strada fra Lorient e Morlaix. Arrivare all'indigestione mangiando crêpes guarnite nei modi più impensati è possibile.

·       PONT-L’ABBÉ

Luglio. A Pont-l'Abbé, pochi km a sud-ovest di Quimper, nella prima metà del mese si tiene la Fête des Brodeuses, la festa delle ricamatrici: i ricami e i merletti tradizionali bretoni esposti  si possono anche acquistare.

·       QUIMPER

Giugno. Fêtes de Cornouailles: manifestazioni legate alla cultura, tradizionale della Cornovaglia.