WEST COUNTRY
Exeter •
Dartmoor National Park • Plymouth • St Austell • Truro • Helston • St Michael's
Mount • Penzance • St Just-in-Penwith • St Ives • Newquay • Padstow • Bude •
Bideford • Barnstaple • Exmoor National Park • Minehead • Bridgwater •
Glastonbury • Wells.
In Italia, con una di quelle metonimie geografiche che spesso hanno tanta fortuna, il West Country è chiamato genericamente Cornovaglia, dal nome della penisola che costituisce la sua estrema propaggine occidentale. Nonostante il nome unitario, l'area è tutt'altro che omogenea e ciascuna contea ha tratti di forte individualità. Nei villaggi del Somerset si ritrova ancora l'Inghilterra rurale dei romanzi di Jane Austen. Gli inglesi chiamano la costa meridionale del Devon, a dire il vero in modo non proprio originale, "The English Riviera"; merita davvero l'appellativo, per il clima quasi mediterraneo e per il dolce paesaggio. Le piccole baie della Cornovaglia, vigilate da imponenti scogliere, sono lo scenario perfetto per drammatiche storie d'amore e morte. Ma il West Country non è soltanto natura, perché altrimenti non sarebbe di alcun interesse per chi vive a latitudini che offrono simili attrattive in ben altra quantità. È arte, nella sua espressione più alta, come le cattedrali di Exeter e Wells. È storia millenaria, che si è decantata in uno dei miti fondanti della nostra civiltà. È stato incessante fonte di ispirazione letteraria, dal ciclo bretone a Sir Arthur Conan Doyle, a Daphne Du Maurier. È, soprattutto oggi, modello esemplare di salvaguardia attenta e gelosa di un patrimonio ambientale e culturale prezioso per tutti.
IL CLIMA
Nel West Country è più accentuato
che nel resto del Paese l'effetto mitigatore della corrente del Golfo; il clima
presenta caratteri marcatamente marittimi con precipitazioni frequenti ; nel
Devon (stazione meteorologica di Plymouth), a gennaio la temperatura media è di
circa 6 °C, a luglio si aggira intorno ai 16 °C; in Cornovaglia (stazione
meteorologica di Penzance), aumentano in maniera consistente le precipitazioni
per effetto dell'Atlantico, e si registrano temperature leggermente più
elevate.
IL PAESAGGIO
Si differenzia notevolmente da contea a contea: il
verde Somerset è caratterizzato da pittoresche ondulazioni, che culminano nelle
Quantock Hills e Mendip Hills; nel Devon i grandi blocchi di granito modellati
dall'erosione del Parco Nazionale di Dartmoor lasciano il posto alle
"rosse scogliere" della costa nei pressi di Torbay. Fra il Somerset e
il Devon si estende il Parco Nazionale di Exmoor, una mossa brughiera coperta
d'erica dove vivono, oltre a specie animali protette, anche mandrie di animali
"domestici" in libertà, come pecore e cavalli. La Cornovaglia,
infine, è una regione che si caratterizza per le sue coste alte e frastagliate,
intervallate da piccole baie sabbiose.
INUMERI
E L'ECONOMIA
Nelle contee che compongono il West Country negli
ultimi decenni il turismo ha soppiantato in modo definitivo agricoltura, pesca
e allevamento (ovini e bovini), che fino al secondo dopoguerra erano le
attività economiche principali. Il Somerset (capoluogo Taunton) ha una
superficie di 3451 kmq e conta poco più di 450.000 abitanti. Il Devon
(capoluogo Exeter) si estende per 6711 kmq ed è la più densamente popolata
(circa 1.000.000 abitanti) delle tre contee. Vi si trovano importanti
giacimenti di stagno. La contea della Cornovaglia (capoluogo: Truro), estesa
per 3564 kmq e popolata da poco meno di 500.000 abitanti, comprende anche le
isole Scilly, arcipelago al largo di Land's End, il promontorio all'estremo
ovest della penisola.
IL
PAESE DI RE ARTÙ
Il West Country - da Tintagel
(Cornovaglia ), luogo natale di re Artù, a Glastonbury (Somerset), nella cui
abbazia oggi in rovina sarebbe stato sepolto insieme alla moglie Ginevra - è il
teatro delle gesta dei protagonisti del ciclo bretone; nato da una leggenda
celtica, il mitico re divenne paladino del Cristianesimo grazie a Historia
Brittonum di Nennio (IX secolo) e, soprattutto, al gallese Goffredo di
Monmouth, che in Historia Regum
Britanniae (circa 1135) lo trasformò nel cavaliere normanno senza macchia e
senza peccato della popolarissima leggenda. A Goffredo spetta il merito di aver
dato forma a un'altra figura essenziale della leggenda, il formidabile mago
Merlino. Chrétien de Troyes (circa 1130-1185), il più grande poeta medioevale
francese, riprese i temi del ciclo bretone, dando vita a Lancillotto e a
Percival, cui si aggiunsero poco dopo, ad opera di altri poeti, Tristano e
Isotta. Dalla Francia in Italia e, di rimbalzo, di nuovo in Inghilterra, la
popolarità della leggenda é forte in tutta l'Europa del tempo: si trovano
riferimenti nel Duomo di Modena (XI-XII secolo) e negli affreschi di Pisanello
nel Palazzo Ducale di Mantova ( XV secolo); ed è un libro che parla dell'amore
di Lancillotto e Ginevra la causa dell'adulterio che dannerà per sempre Paolo e
Francesca nell'Inferno dantesco. Anche il Santo Graal, la coppa usata da Gesù
nell'Ultima Cena e che poco dopo avrebbe raccolto il suo sangue, nella cui
ricerca furono impegnati i cavalieri della Tavola Rotonda, approdò, secondo la
leggenda, nel West Country: fu Giuseppe
d'Arimatea a portarla dal Golgota a Glastonbury. Dopo il capolavoro di Sir
Thomas Malory, La morte di Artù, completato nel 1469-70, in Inghilterra
i temi del ciclo bretone sono stati ripresi a metà Ottocento da Tennyson ( Gli
idilli del re) e nel 1922 da T.S. Eliot (La terra desolata).
IL WEST COUNTRY NELLA
LETTERATURA
La regione fa da sfondo a
innumerevoli opere letterarie: Jane Austen (1775-1817) ambienta in parte Ragione e sentimento nel Somerset e nel Devon;
anche Orgoglio e pregiudizio si svolge a Bath, oggi nella contea di Avon, ma che all'epoca apparteneva al
Somerset. Nel Mastino dei Baskerville
(1902), Sir Arthur Conan Doyle fa muovere Sherlock Holmes nella brughiera
di Dartmoor. La Cornovaglia, infine, è l'incontrastata protagonista dei romanzi
di Daphne Du Maurier, tra cui indimenticabili sono Rebecca (1938) e
Mia cugina Rachele (1951). Alla penisola la scrittrice ha dedicato anche le
sue memorie ( Vanishing Cornwall, 1967). Ha raccolto in parte l'eredità
di Du Maurier Rosamund Pilcher, che attualmente riscuote un grande successo,
anche tra i lettori italiani: molti dei suoi romanzi rosa sono ambientati
proprio in Cornovaglia.
LA CATTEDRALE DI WELLS, O IL TRIONFO DEL GOTICO INGLESE
Nel regno del gotico, qual è la Gran Bretagna, dove solo un’insignificante “K” finale distingue l’originale dal neogotico vittoriano (Gothic/Gothick) e dove il gotico primitivo ha assunto il nome orgoglioso di Early English, nessuna cattedrale suscita un’ammirazione tanto immediata quanto quella di Wells. Innanzitutto per il contrasto tra l’imponenza di questa e le dimensioni ridotte della cittadina che l’ospita. Ci si stupisce di meno quando si sa che Wells contese a lungo a Bath e a Glastonbury il titolo di sede vescovile; la cattedrale doveva dimostrare i meriti di Wells a ricevere la dignità religiosa (e politica) più importante del Somerset. La rivalità sembra sia dunque all’origine del dispiegarsi di mezzi e di ingegni che ha prodotto a Wells la più felice sintesi del gotico inglese. Verso il 1180, quando iniziarono i lavori, regnava l’”Early English” (circa 1150-1280): la facciata della cattedrale e le navate dell’interno ne recano i tratti. Il gotico “Decorated” (circa 1280-1380) segna invece il retrocoro, la cappella absidale e la sala capitolare. Il gotico “Perpendicular” (circa 1380-1550) ebbe invece minor fortuna: le torri della facciata rimasero incompiute, ma il tempo del grande potere dei vescovi era ormai tramontato.
NOTIZIE UTILI
:
·
British Tourist Authority (Ente Nazionale Britannico
per il Turismo) in Italia
• via
Nazionale 230 00184 Roma tel. 06 4620221, fax 06 4742054.
• corso
Magenta 32 20123 Milano tel. 02 72010078,
fax 02 72010086.
·
British Travel Centre a Londra 1 Regent
St London SW1Y 4PQ (aperto dalle 9 alle 18.30).
·
Consolato d'Italia a Londra 38 Eaton
Place London SW1 tel. 0171 2359371.
QUANDO ANDARE
II periodo migliore per visitare
il West Country é tra la fine della primavera e la prima estate. I mesi ideali
sono proprio maggio e giugno, quando la fioritura rende indimenticabile la
visita dei numerosi parchi e giardini sparsi nella regione e le celebrazioni di
antichi rituali celtici di primavera animano i villaggi. In luglio e agosto anche
i piccoli centri sono affollati dagli studenti stranieri delle scuole estive,
di lingua inglese. In autunno, con la pioggia, il paesaggio e di una malinconia
struggente, ma é impossibile apprezzare le possibilità di escursioni a piedi
offerte dalla regione.
FORMALITÀ
Pur non avendo aderito agli
accordi di Schengen, per entrare in Gran Bretagna é sufficiente esibire alla
frontiera una carta d'identità valida.
VALUTA
L'unità monetaria inglese e la
Sterlina ("Pound Sterling ", simbolo: £), divisa in 100 centesimi o
"pence" (p. al singolare: "penny"). Il Regno Unito non è
entrato nell'area dell'Euro e manterrà quindi la valuta nazionale anche oltre
il 2000. 1 £ vale circa 3100 Lire. Si trovano in circolazione monete da 1, 2,
5, 10, 20, 50 pence, da 1 e (raramente) 2 Sterline e banconote da 5, 10, 20, 50
Sterline.
TELEFONARE
• Per chiamare dall'Italia nel
Regno Unito, comporre lo 0044 seguito dal prefisso locale inglese senza lo 0 e
quindi il numero telefonico desiderato.
• Per chiamare dal Regno Unito in
Italia, comporre 0039 seguito dal prefisso locale italiano compreso lo O
iniziale e quindi il numero telefonico dell'abbonato desiderato.
COSA ACQUISTARE
Negli ultimi anni i prezzi dei
prodotti inglesi sono diventati proibitivi per gli italiani. Negli acquisti é
meglio orientarsi su scelte classiche: l'artigianato tradizionale ( soprattutto
ceramica ), sottopiatti e sottobicchieri in sughero rivestito di materiale
lavabile e resistente al calore ( coasters), decorati con motivi
ispirati soprattutto al movimento Arts and Crafts di William Morris. Belle e
utili sono le ceramiche da forno e da tavola. Nei negozi di antiquariato é
sempre possibile trovare piccoli oggetti in argento (cornici, portapillole,
rastrelliere per pane tostato) dal gusto inglese inconfondibile. A St Ives,
infine, i pittori vendono le proprie opere per le strade della cittadina, vere
e proprie gallerie d'arte.
TIPOLOGIE ALBERGHIERE
Nel Regno Unito non esiste una classificazione ufficiale degli alberghi. A questa mancanza sopperiscono organizzazioni private come l'AA (Automobile Association) o la RAC (Royal Automobile Club). che pubblicano guide affidabili con alberghi da loro ispezionati e classificati secondo un numero crescente di stelle (AA) o di corone (RAC). L’English Tourist Board e il West Country Tourist Board, organizzazioni governative, distribuiscono elenchi delle strutture ricettive classificandole secondo un sistema paragonabile a quello delle stelle in uso in Italia. Nel West Country, sono diffuse due istituzioni tipicamente inglesi: antiche locande o stazioni di posta medioevali o residenze circondate da parchi e giardini trasformate in alberghi di grande fascino (e lusso) e i Bed and Breakfast (B&B), cioè le case private dove una o più stanze sono riservate a ospiti paganti. I B&B del West Country si distinguono per ospitalità e comfort ed è quasi sempre preferibile alloggiare in uno di essi che in un albergo anonimo e, spesso, più caro a parità di servizi offerti.
INFORMAZIONI:
·
West Country Tourist Board 60 St David’s Hill Exeter, Devon EX4 4SY, tel. 01392
276351, fax 01392 420891.
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barnstaple Tourist Information Centre Boutport St tel. 01271 375000.
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EXETER
Tourist Information Centre Civic
Centre, Paris St tel.01392 265700, fax
01392 265260.
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GLASTONBURY Tourist Information Centre The Tribunal High St, tel.
01458 860059.
·
HELSTON Tourist Information Centre 79 Meneage St Just, tel. 01326 565431.
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MINEHEAD Tourist Information Centre 17 Friday St, tel. 01643 702624.
·
NEWQUAY Tourist Information Centre Marcus Hill, tel. 01637 871345.
·
PENZANCE Tourist Information Centre Station Rd, tel. 01736 362207.
·
PLYMOUTH Tourist Information Centre 9 The Barbican , tel. 01752 264849.
·
ST IVES Tourist Information Centre The Guildhall, Street-an-Pol, tel. 01736 796297.
·
WELLS Tourist
Information Centre Market Place, tel.
01749 672552.
EVENTI:
·
bridgwater
5 novembre. Guy Fawkes Carnival: sfilata di carri carnevaleschi e spettacolari fuochi artificiali per celebrare il "complotto delle polveri" di Guy Fawkes (1605).
·
exeter
Luglio. Exeter Festival: spettacoli teatrali e concerti di musica classica, jazz e blues. La scena principale è il Northcott Theatre, dove spesso si esibiscono le migliori compagnie teatrali inglesi.
·
glastonbury
Fine giugno. Glastonbury Festival: è il più grande e rinomato festival di musica rock inglese. Per tre giorni, durante l'ultimo fine settimana del mese di giugno, centinaia di rock band si esibiscono su diversi palcoscenici della cittadina. Glastonbury viene letteralmente presa d'assalto da migliaia di giovani provenienti da ogni parte del Paese e d'Europa.
·
helston
8 maggio. Furry (o Floral) Dance: festa popolare che risale al XVII secolo: per le vie della cittadina sfila una imponente processione di uomini e donne in costume del XVII secolo, che avanzano con una curiosa andatura danzante.
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minehead
30 aprile-3 maggio. Hobby Horse: lunghe e pittoresche sfilate nella Quay Town, con danze tradizionali che ricordano antichi rituali di fertilità legati alla cultura celtica.
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padstow
1° maggio.
"Obby Oss" o, in
inglese moderno, Hobby Horse: un giovane travestito da cavallo scorrazza per le
vie della cittadina inseguito da un "molestatore" mascherato e armato
di bastone. Tutta Padstow segue l'evento, accompagnando la corsa dei due
principali protagonisti.
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ST IVES
7 Febbraio. Feast Day: solenni festeggiamenti in onore di sant'Ia, il monaco che nel V secolo convertì la regione alla religione cristiana.