OLANDA OCCIDENTALE
Rotterdam • Delft « L'Aia o Leida » Haarlem • Alkmaar • Texel • Enkhuizen • La Costa occidentale del Markermeer
Una
ragazza bionda nel costume tradizionale che partecipa alla pesa del formaggio,
mentre attorno impazza la polifonia razziale di un Paese multietnico. Una
funzionale rete di trasporti che collega città dall'intatto sapore seicentesco.
Storie scolpite e dipinte di antichi e spietati mercanti che imposero a mezzo
mondo il sistema delle monocolture, pronti a barattare spropositate ricchezze e
ferree convinzioni con un bulbo di tulipano. Sognanti bird watcbers che con i
loro binacoli scrutano il cielo mentre, pochi chilometri più in là, sofisticate
apparecchiature tengono sotto costante controllo il livello delle maree.
Immagini in cui anche i contrasti più evidenti si ammantano di logica armonia.
Gli infiniti attributi di un'unica sostanza, l'Olanda.
IL
CLIMA
II Mare del Nord è il
signore assoluto del cielo d'Olanda. I suoi venti umidi vi addensano alte nubi
dalle forme più insolite o vi trasportano compatte masse di grigi nembi, che
alimentano piogge frequenti, soprattutto in estate e autunno. Poi, una raffica
improvvisa, nata in mare aperto, spazza via i vapori e apre gli orizzonti a un
sole radioso che brilla nell'aria tersa.
LA TERRA E IL MARE
L'attuale aspetto dell'Olanda, Paese in gran parte
sotto il livello del mare. inizia a prendere forma nel medioevo. Da allora, gli
uomini di queste terre hanno ingaggiato una tenace e continua lotta contro
l'oceano, tesa a difendere quello che avevano saputo strappargli e a cercare di
accrescere la conquista. La grande epopea dell'Olanda é scritta nel suo
paesaggio e incisa nel carattere della sua gente, che per sconfiggere il mare
ha dovuto apprenderne la costanza e la forza.
L' A M B I E NT E
La tranquilla opulenza dell'Olanda Occidentale cela
secoli di drammatiche sfide lanciate dall'uomo alla natura. Decenni di alacre
lavoro sono stati vanificati dalla rabbia improvvisa della marea o dalla
distruttiva follia del vento, tanto nei secoli lontani, quanto nel
Novecento ipertecnologico. La natura è
forte, talora inarrestabile, l'uomo le deve timore, perché ciò che ha
costruito è fragile, basta
un nonnulla per spezzarlo. Questo gli
olandesi lo sanno e lo dimostrano con il quotidiano rispetto dell'ambiente, che
non è fatto solo di grandi progetti per la difesa del territorio, ma anche di
una quotidiana serie di piccoli gesti di civiltà.
LA LINGUA
La cantilenante sequenza di suoni gutturali parlata
dalla gente d'Olanda, inconsueta per l'orecchio latino ma affascinante nella
sua insolita melodia, ha nome di neerlandese. È una lingua di
ceppo germanico, abbastanza
simile al tedesco nella Struttura, ma diversa da questo nei suoni.
Conoscere la
lingua dei Paesi Bassi non e comunque una necessità per chi voglia recarsi in
Olanda: la grande maggioranza della popolazione parla infatti un inglese ricco
e fluente.
LA RELIGIONE
I cattolici, circa il 30% della popolazione, sono di poco
più numerosi dei protestanti. Oltre un terzo degli olandesi si dichiara
agnostico; forte è la presenza di ebrei e, negli ultimi tempi, di musulmani. In
un panorama talmente frammentato, la vera caratteristica in materia di
religione è data dalla grande tolleranza, che contraddistingue da sempre i
Paesi Bassi e che ha tanto contribuito alla loro fortuna. Risale al cinquecento
questa antica virtù, allorché gli olandesi, che già avevano accolto gli ebrei
scacciati dalla Spagna, decisero di superare i contrasti fra cattolici e
protestanti per creare un fronte compatto contro l’invadenza.
I NUOVI ARRIVATI
Per chi è rimasto legato allo stereotipo dell’olandese
biondo e con gli occhi azzurri, un viaggio nei Paesi Bassi può rivelarsi
un’autentica sorpresa. Negli ultimi decenni, a decine, a centinaia di migliaia
da ex colonie del Suriname e dell’Indonesia si sono riversate sui Paesi Bassi
ondate
migratorie di donne e uomini dalla pelle scura e dagli scintillanti
occhi neri. Oggi afroamericani, orientali e bianchi nordeuropei d’Olanda
compongono un variegato mosaico di razze che anticipa il prossimo futuro del
nostro continente.
I RE D’OLANDA
I Paesi Bassi sono una monarchia costituzionale. Sul trono
siede dal 1980 la regina Beatrice, della casa di Orange-Nassau, una delle
dinastie più antiche d’Europa e ramo collaterale di quegli Orange che già nel
Cinquecento condussero il Paese fuori dall’impero. Lontana dalle trappole della
mondanità, la monarchia olandese è circondata dal rispetto dei sudditi: pochi
le sono ostili, anche perché è sempre stata molto reticente ad assolutismo e
spinte accentratrici.
IL SEICENTO
Raramente nella storia dei popoli potenza economica,
splendore culturale e capacità
innovative hanno saputo concentrare, come in Olanda, la propria fioritura in un
lasso di tempo relativamente breve. Il Paese, già importante luogo di
manifatture e commerci e poi sempre all’avanguardia dello sviluppo europeo, ha
vissuto nel Seicento un’età dell’oro. Un’imperiosa crescita, guidata dalla
Compagnia delle Indie Orientali, padrona dell’economia di mezzo mondo, si
accompagnò a un’urbanizzazione vigorosa (Amsterdam passò dai 20.000 ai 200.000
abitanti), mentre in filosofia Spinoza dava caratteri universali alla raggiunta
autocoscienza borghese e la pittura conosceva l’opera di Rembrandt, il sommo
artista che con un ritratto sapeva dipingere il mondo intero, e Jan Vermeer, il
signore della luce.
LE PESE PUBBLICHE
Occupano un posto d’onore in molte delle piazze principali delle città olandesi. Oltre all’indubbio valore artistico (gli edifici sono spesso seicenteschi), ne hanno anche uno storico. Di qui infatti sono passati i prodotti che hanno fatto la ricchezza della fertile campagna olandese, necessario supporto all’urbanesimo.
Le pese pubbliche riportano però anche a un’epoca meno
gloriosa del Paese e di tutta l’Europa, quando sui roghi ardevano poveri
disperati, accusati di essere creature sataniche. Tra le credenze di quel mondo
sciagurato, vi era anche quella di ritenere l’eccessiva magrezza frutto del
possesso demoniaco e così il momento della pesa sulla piazza principale era per
molti accusati quello della salvezza o della condanna a una morte atroce.
I TULIPANI
In Olanda sono presenti ovunque: coltivati nei polder in immense distese, o nelle aiuole dei parchi, o recisi sui tavoli di caffè e ristoranti. E a Keukenhof, presso Lisse, c’è il più grande giardino del mondo tutto dedicato a tulipani e ad altri fiori da bulbo.
NOTIZIE
UTILI :
Ufficio
Olandese del Turismo in Italia
via Cappuccini 14 20122 Milano tel. 02 76020252.
Ambasciata
dei Paesi Bassi in Italia
via Michele Mercati 8 00197 Roma tel. 063221141.
Ambasciata
d'Italia nei Paesi Bassi
Alexanderstraat 12 Den
Haag/L'Aia tel. 070 3469249.
Consolato
Generale d'Italia nei Paesi Bassi
Herengracht 581
Amsterdam tel. 020 6240043 fax 020 6262444.
QUANDO
ANDARE
In Olanda ogni stagione ha il proprio fascino,
anche il rigido inverno, spesso spazzato da venti gelidi, ma avvolto dalla
romantica coltre della neve. La seconda metà dell'estate e l'autunno sono di
norma piovosi, mentre la primavera gode della meraviglia delle tante ore
giornaliere di luce che il cielo del Nord sa regalare.
FORMALITÀ
Per l'ingresso nei Paesi Bassi. così come negli
altri paesi dell'accordo di Schengen, basta la carta d'identità.
VALUTA
L'unità monetaria è l'Euro €.
TELEFONARE
• Per chiamare dall'Italia nei Paesi Bassi, bisogna comporre 0031 seguito dal
prefisso locale senza lo 0 iniziale e quindi il numero telefonico desiderato.
. Per chiamare dai Paesi Bassi in Italia, comporre
0039, seguito dal prefisso locale compreso lo 0 iniziale e il numero telefonico
desiderato.
COSA
ACQUISTARE
L'Olanda Occidentale offre una situazione ideale
per chi vuole acquistare dei doni che siano caratteristici del Paese: la scelta
è limitata ( ottima cosa per chi non ama i pensosi dubbi di fronte alle
bancarelle o all'interno di un negozio), mentre la qualità degli oggetti e il
gradimento di chi li riceve sono sempre altissimi. Ricchi di storia, tradizione
e intrinseco valore, sono i pezzi di porcellana che si possono acquistare a Delft. Nei migliori negozi della città, oltre a una vasta esposizione delle
celebri ceramiche bianche e blu, spesso comprendenti pregevoli pezzi
d'antiquariato, si può assistere direttamente al processo di fabbricazione. Non
così impegnativi dal punto di vista economico, ma non meno tipici, sono i noti
bulbi di tulipano, il cui acquisto è quasi un obbligo per chi si imbatte nei
variopinti mercati di Leida o di Haarlem, se non addirittura di Lisse, un
piccolo centro tra queste due località, particolarmente dedito alla
floricoltura. Agli amanti dei souvenir gastronomici si consigliano cioccolato,
birra e soprattutto formaggio. Se poi qualcuno ritiene che porcellane, fiori e
specialità gastronomiche non siano acquisti sufficientemente prestigiosi,
sappia che pochi chilometri separano tutte le località toccate dall'itinerario
da Amsterdam, capitale mondiale dei diamanti.
TIPOLOGIE
ALBERGHIERE
La classificazione degli alberghi olandesi segue il
criterio adottalo a livello internazionale ed e garantita da un ente preposto.
Molto efficienti sono gli uffici del turismo, ai quali e spesso indispensabile
tare riferimento, in quanto non sempre gli hotel accettano prenotazioni
telefoniche. Di norma gli alberghi sono molto puliti e curati. Spesso le camere
non sono mollo spaziose, ma ovunque il servizio è puntuale e l'accoglienza
cordiale.
INFORMAZIONI:
§
NRC, Postbus 404 2260 AK Leidschendam tel. 070 1195544 fax
070 4195519.
§
ALKAMAR VVV, Ufficio del Turismo Waag Plein 3 tel. 072 5114284
§
DELFT VVV,
Ufficio del Turismo Markt 83-85 tel. 015 2126100.
§
ENKHUIZEN, Ufficio informazioni Tussen Twee Havens 1 tel. 0228 313164.
§
HAARLEM VVV, Ufficio del Turismo
Stationsplein 1 tel. 0900 6161600.
§
L’AIA VVV, Ufficio del Turismo Koningin Julianaplein 30 tel.
0900 3403505 fax 070 3472102.
§
LEIDA VVV, Ufficio del Turismo Stadhuisplein 210 tel. 0900 2222333 fax 071 5127831.
§
ROTTERDAM VVV, Ufficio del Turismo Coolsingel 67
tel. 0900 4034065.
EVENTI:
§
ALKMAAR:
Primavera-estate. Sulla Waag Plein, la piazza della Pesa, si tiene
ogni venerdì mattina da metà aprile a metà settembre il celeberrimo mercato del
formaggio.
§
DELFT:
Ottobre. Fiera dell'Antiquariato e
dell'Arte di Delft: Prinsenhof si riempie di oggetti antichi e preziosi.
§
HAARLEM:
Aprile. Bloemencorso van de Bollenstreek: nel penultimo
fine settimana del mese si tiene il festival dei fiori in città e nelle
località della regione.
§
L'AIA:
29
maggio. A Scheveningen, l'elegante
sobborgo marittimo dell'Aia, si celebra il "Giorno della Bandiera",
che assume un carattere particolare poiché inaugura la stagione della pesca
alle aringhe.
Maggio-giugno. Festival delle Sculture sullo Sabbia: sulla lunga
spiaggia di Scheveningen, appassionati di tutto il mondo partecipano alla gara
per il castello di sabbia più bello e fantasioso.
Luglio.
Il North See Jazz Festival è un appuntamento di altissimo livello, ormai
tradizionale per gli amanti del jazz.
Metà
agosto. A Scheveningen si tiene il Festival Internazionale
dei Fuochi d'Artificio, che incendia di colori le romantiche notti sul Mare del
Nord.
§
ROTTERDAM:
Gennaio-febbraio. Filmfestival Rotterdam: festival internazionale dedicato al cinema
d'avanguardia.
Aprile. Maratona di Rotterdam: podisti e maratoneti di tutto il mondo si danno appuntamento nella città olandese.