Nazaré, una cittadina sulla costa oceanica
portoghese, è abitata da quasi tutti pescatori, ma ha fama di essere una
stazione balneare e turistica di grande importanza per le sabbie fini della
vasta spiaggia, le sue belle scogliere e i costumi pittoreschi che indossano i
suoi abitanti, uomini e donne. Come monumenti storici possiede solo la chiesa
di Nostra Signora di Nazaré, che s'innalza sul promontorio, chiamato Stilo,
a 110 metri di altezza, che sovrasta a picco le acque del mare. La statua della
Madonna col Bambino che vi si venera è, secondo la tradizione, la più antica
del Portogallo. Essa fu offerta da S. Girolamo a S. Agostino il quale, a sua
volta, l'avrebbe donata al monastero spagnolo di Cauliniana. Di là sarebbe
stata portata a Nazaré, molto tempo prima che esistesse la nazione portoghese.
Poi, all'epoca delle invasioni musulmane, i cristiani, per preservarla dalle
profanazioni, l'avrebbero nascosta in una grotta del villaggio di Pederneira,
dove sarebbe restata per quattro secoli, finché non fu ritrovata da alcuni
pastori o piuttosto dall'alcade di Porto de Mós, d. Fuas Roupinho, mentre nella
zona faceva incursioni contro i Mori. Questo alcade beneficiò di una singolare
protezione da parte della Madonna. Nel 1182, il 14 settembre, mentre a cavallo
inseguiva un cervo in mezzo ad una selva, ingannato dalla nebbia, rischiò di
essere gettato in mare dall'alto del promontorio. Alla vista del terribile
pericolo, Roupinho invocò la Madre di Dio e fu risparmiato da una morte
tragica. Così, per testimoniare la sua gratitudine a Maria, fece costruire la
chiesa del Sitio e vi fece collocare la statua ritrovata nella grotta.
Nel secolo XVII la chiesa fu ingrandita e divenne un centro di pellegrinaggi
per tutto il Portogallo. La festa annuale viene celebrata dall'8 al 14
settembre e vi partecipano soprattutto i pescatori.