LUNGO LA VISTOLA
Zakopane • Parco Nazionale dei Monti Taira • Cracovia • Wieliczka •
Sandomierz • Kazimierz Dolny • Varsavia • Torún • Chelmno • Malbork • Danzica
Fin da quel 966, anno dell'introduzione in Polonia del cristianesimo di rito occidentale che ne segnò l'ingresso ufficiale in Europa, i polacchi, abitando un territorio pianeggiante sulle vie fra Oriente e Occidente, fra Nord e Sud, si sono di frequente trovati, nel bene e nel male, implicati nei maggiori eventi storici del continente, talvolta nel ruolo di bastione della sua civiltà (contro i tartari nel 1241 o contro i turchi sotto Vienna nel 1683) e talvolta nel ruolo di vittime dell'una o dell'altra delle sue nazioni. Questa lunga storia di conflitti con potenze vicine e lontane in difesa di un territorio privo di baluardi naturali, con solo la Vistola quale unico punto sempre fermo, ha temprato il carattere di questa gente pacifica che ha saputo sempre volgere a proprio vantaggio le avversità della storia, riuscendo ad attraversare indenne con pazienza e tenacia durissime prove che pochi altri popoli hanno conosciuto.
il clima
La Polonia possiede un clima continentale, caratterizzato però da una certa variabilità, a causa delle opposte influenze delle masse d'aria fredda e asciutta che arrivano dal bassopiano sarmatico e di quelle temperato umide provenienti dall'Atlantico. Gli inverni sono piuttosto freddi e nevosi, con punte anche di -20 °C, mentre le estati possono essere molto afose, con picchi anche sopra i 30 °C. Naturalmente, sul litorale questi valori estremi sono mitigati dall'influenza del Mar Baltico.
Il PAESAGGIO
La Polonia è un tipico Paese di pianura, qua e là appena ondulato da dolci colline, percorso da una fitta rete di corsi d'acqua e punteggiato da innumerevoli laghetti e stagni: gli unici rilievi montuosi (i Carpazi, suddivisi nelle catene dei Sudeti a ovest e dei Beschidi a est, con il massiccio dei Tatra al centro) corrono lungo i confini meridionali, mentre più dei due terzi del suo territorio si trovano sotto i 300 m sul livello del mare. Questa pianura è coperta da grandi estensioni di foreste miste di latifoglie e conifere, che ricoprono quasi i due terzi della superficie polacca.
I TRE FRATELLI SLAVI
Narra la leggenda che anticamente
i tre fratelli slavi Lech, Czech e Rus si misero in cammino in cerca di un
luogo dove stabilirsi. Czech si fermò nella prima bella radura del bosco nella
quale si imbatterono: là sorse il Paese dei cechi e degli slovacchi. Gli altri
due proseguirono, fin quando Lech non scorse un nido d'aquila, e poiché ciò gli
sembrò un buon segno decise di fondarvi Gniezno, la prima capitale polacca. Rus
proseguì per la sua strada muovendo verso est. La decisione di Lech è da
annoverare fra le più infelici di tutta la storia dell'umanità: il territorio
polacco, infatti, è ciò che viene definito dagli specialisti come "il
luogo ideale per un campo di battaglia". E in effetti nel suo passato la
Polonia venne invasa da quasi tutti gli Stati europei e - cosa che non finisce
di destare stupore - perfino da alcuni extraeuropei.
INSTABILI
CONFINI
La Polonia sembra caratterizzata
da una certa indeterminatezza geografica e, serrata fra le opposte spinte
tedesca e russa, in passato si è ampliata e ristretta come una fisarmonica.
Inoltre, per più di 120 anni, a partire dall'ultima spartizione del 1795, è
perfino scomparsa del tutto dalla mappa d'Europa, fagocitata dalle confinanti
Austria, Prussia e Russia. L'unico punto fermo e inamovibile sembra essere
stato sempre il corso della Vistola, rispetto al quale la superficie del Paese
si è spostata ora più a est, ora più a ovest. Una vecchia signora, a cui fu
comunicato che ora la sua casa non si trovava più sul territorio polacco, ma su
quello russo, commentò con gioia: "Grazie al cielo! Non avrei più sopportato
un altro di quei terribili inverni polacchi".
ULANI, ULANI
I polacchi passano per inguaribili romantici e impeccabili galanti. Le donne in Polonia potranno provare il brivido di vedersi baciare la mano, portare la valigia, regalare fiori a ogni minima occasione. In altri campi tuttavia la loro natura appassionata e impulsiva ha dato vita in passato ad azioni belliche a dir poco temerarie, come le insurrezioni senza speranza contro i vari occupanti - ultima, quella di Varsavia nel 1944 - o la spettacolare, ancorché tragica, carica a cavallo degli ulani armati di sciabola contro i mezzi corazzati nazisti nel 1939, immortalata da Andrzej Wajda in uno dei suoi film.
LA POPOLAZIONE E LA LINGUA
In
Polonia vivono... i polacchi: il Paese è infatti piuttosto omogeneo, anche
perché in queste regioni d'Europa avvennero pulizie etniche e spostamenti di
intere popolazioni durante e dopo la seconda guerra mondiale. La lingua fa
parte del gruppo delle slave occidentali, insieme al ceco, allo slovacco e al
sorabo o serbo lusaziano. Il polacco, al contrario del russo, si scrive in
caratteri latini e alcuni detrattori sostengono che questa lingua si compone di
sole consonanti. Non è vero, naturalmente, come ben dimostrano parole quali zmarszczka
o chrząszcz.
LA VODKA
È la bevanda nazionale polacca, dai quali è chiamata wódka, parola che, come la vodka dei russi significa "acquetta". Non può mancare mai su una tavola imbandita, e per non lasciare dubbi sul modo di berla si inventò la "kulawka", un tipo di calice senza piedino che non poteva essere appoggiato al tavolo in posizione verticale: una volta riempito andava perciò svuotato d'un sorso. Oggi la kulawka non è più necessaria, essendosi ormai questo modo di bere la vodka profondamente radicato nella tradizione.
LE ARTI IN POLONIA
Se fino al Novecento l'arte polacca può dare spesso l'impressione di un déjà-vu sia in architettura (gotico nordico in mattoni, rinascimento e manierismo fiammingo, nel Nord; influenza tedesco-boema, prima, e poi italiana, nel Sud), sia nelle arti figurative - dove si è trovata per secoli a inseguire le principali tendenze europee -nella seconda metà del Novecento si è avuta una fioritura artistica in diversi campi. La grafica, ad esempio, che ha fatto scuola nel mondo. Il teatro, che ha prodotto maestri quali Grotowski e Kantor. Il cinema, con registi del valore di Wajda, Polanski, Zanussi, Agnieszka Holland, Kiéslowski. E infine la poesia, che in Polonia assurge quasi al rango di culto di massa: non è un caso se di premi Nobel per la letteratura nell'ultimo ventennio del Novecento sono stati onorati ben due poeti polacchi: Czestaw Mitosz nel 1980 e Wistawa Szymborska nel 1996.
NOTIZIE
UTILI :
·
Polska -
Ufficio Turistico Polacco via Vittorio Veneto 54 A 00187 Roma tel. 06 4827060
fax 06 4817569.
·
Ambasciata
di Polonia in Italia via P.Rubens 20 00197 Roma tel. 06 3224455 fax 06
3224597 (uffici consolari: tel. 06 3233245 fax 06 3223990).
·
Consolato
di Polonia in Italia corso
Vercelli 56 20145 Milano tel. 02 48018978 fax 02 48020345.
·
Ambasciata
d'Italia in Polonia plac Dąbrowskiego 6 00-055 Warszawa/Varsavia
tel. 022 8263471 fax 022 8278507.
·
Consolato
Generale d'Italia in Polonia ulica Hoene-Wrońskiego 9
00-434 Warszawa/ Varsavia tel. 022 6297861 fax 022 6213594.
QUANDO
ANDARE
Le
stagioni migliori per visitare la Polonia sono dalla tarda primavera al primo
autunno e il pieno inverno. In luglio, il mese più caldo, mediamente la
temperatura non supera i 20 °C, con punte che, nelle ore centrali della
giornata, possono toccare anche i 30 °C. Settembre e ottobre sono spesso miti e
assolati e offrono l'impareggiabile spettacolo dell’”autunno dorato"
polacco. Il freddo di gennaio-febbraio, pur intenso, è però di tipo secco:
tutto il Paese è coperto di neve e vi sono condizioni ottimali per gli sport
invernali, in montagna, e i kuligi, le gite in slitte trainate da
cavalli, in pianura. I primi mesi di primavera non sono molto consigliati, per
via del tempo piuttosto instabile.
FORMALITÀ
Per entrare in
Polonia basta un passaporto valido: per soggiorni fino a 3 mesi non è richiesto
infatti alcun visto.
VALUTA
L'unità
monetaria polacca è lo Ztoty (PLN), oggi pienamente convertibile, che si divide
in 100 Groszy. Circolano banconote da 10, 20, 50, 100 e 200 PLN, e monete da 1,
2, 5, 10, 20 e 50 Groszy e da 1, 2 e 5 PLN. 1
Euro vale circa 4,05 PLN.
TELEFONARE
• Per
chiamare dall'Italia in Polonia comporre 0048, quindi il prefisso locale senza
lo O iniziale e infine il numero dell'abbonato desiderato.
• Per
chiamare dalla Polonia in Italia comporre 0039, quindi il prefisso locale
italiano compreso lo O iniziale e infine il numero desiderato.
COSA
ACQUISTARE
L'artigianato
in Polonia è vitale e fiorente. In ogni città turistica sono presenti negozi
"Cepelia" con i manufatti più caratteristici di ogni regione del
Paese. Zakopane e i Tatra sono famosi per la pelle lavorata (in particolare,
ciabatte e pantofole), per i pesanti maglioni di lana naturale e per le
piccozze ornamentali in legno scolpito e dipinto. A Cracovia, nelle Sukiennice,
viene offerto un vasto campionario di souvenir, fra cui si ricordano i tipici
presepi cracoviani, in forma di coloratissime chiese fitte di torri e cupole,
che si possono acquistare in particolare a dicembre. A Danzica notevole è
soprattutto la bigiotteria in argento e ambra: i migliori negozietti sono fra
il Dlugie Pobrzeže e l'ulica Mariacka; in questa città esiste anche una
pregevole produzione di lampade in stile Tiffany; molto caratteristico è
inoltre l'artigianato della Casciubia, l'entroterra di Danzica: in particolare
tovaglie e centrini ricamati. Non si può tornare a casa, infine, senza una
bottiglia di vodka: in Polonia ne esiste una varietà quasi infinita, lisce o
dai sapori più diversi, tutte ottime: una delle più tipiche è la Zubrówka,
aromatizzata con un filo dell'erba preferita dai bisonti europei, i cui ultimi
esemplari vivono in libertà proprio nelle foreste orientali polacche.
TIPOLOGIE
ALBERGHIERE
Gli
alberghi in Polonia seguono la classificazione internazionale in stelle, da una
a cinque. Accanto alla grande catena polacca ORBIS, presente con hotel di buon
livello internazionale nelle maggiori città del Paese, e alle principali catene
straniere, sono sempre più numerosi piccoli e medi alberghi privati molto curati
nei servizi e calorosi nell'accoglienza.
INFORMAZIONI:
·
CHELMNO IT - Informacja
Turistyczna Rynek 12, tel./fax 056 862104.
·
CRACOVIA/KRAKÓW IT - Informacja Turistyczna ulica Pawia 8 tel. 012
4226091 fax 012 4220471.
·
DANZICA/GDNAŃSK IT- Informacja Turistyczna ulica Heweliusza 27 tel. 058 3014355 fax 058 3016637.
·
kazimierz dolny
IT - Informacja Turistyczna Rynek 27 tel. fax 081 810046.
·
MALBORK IT - Informacja Turistyczna tel. 055 725599.
·
SANDOMIERZ IT - Informacja Turistyczna Rynek, 25 tel./fax 015 8322305.
·
TORUŃ IT- Informacja Turistyczna ulica Piekary 37/39 tel. 056 10931 fax 056 10930.
·
VARSAVIA/WARSZAWA Informacja Turistyczna
·
Plac Zamkowy 1/13 tel. 022 6351881 fax 022 310464
· Dworzec Centralny PKP(stazione centrale ferroviaria) aleje Jerozolimskie 54 tel. 022 365055.
EVENTI:
·
CRAcovia
2000. Con
altre otto città europee, Cracovia sarà capitale culturale d'Europa nel 2000:
manifestazioni, concerti e spettacoli per tutto l'anno.
Maggio-giugno. Festival
della Cultura Ebraica: nel quartiere di Kazimierz concerti, spettacoli e altri
eventi.
5-17
settembre. Fiera Internazionale dell'Arte Folcloristica: spettacoli
e mostra-mercato di manufatti artigianali.
5-8 dicembre. Concorso per il miglior presepe: si possono ammirare, e acquistare, i tipici presepi cracoviani.
·
danzica
2-8 agosto. Jarmark Dominikański: dal 1260, la fiera di S. Domenico è una grande sagra popolare, in cui la città vecchia si riempie di bancarelle, di concerti e di spettacoli d'ogni genere.
·
kazimierz dolny
Giugno. Festival del Canto Folcloristico: i migliori gruppi
polacchi nella cornice dell'antica cittadina adagiata sulla Vistola.
· varsavia
1999. Anno Chopiniano Internazionale: per i 150 anni della
morte di Chopin, festeggiamenti, concorsi pianistici e concerti soprattutto a
Varsavia, ma anche in altre località chopiniane della Polonia (Zelazowa Wola,
Antonin, ecc. ). Per il programma, ci si può rivolgere all'Ufficio Turistico
Polacco in Italia.
Estate. Concerti di Musica di Chopin: ogni domenica
d'estate, tempo permettendo, nel parco reale dei Lazienki, sotto il monumento a
Chopin, seduti sui prati, con le note del pianoforte che si mescolano al canto
degli uccelli e allo stormire delle foglie mosse dal vento.
14-22 settembre. Autunno Musicale Varsaviano: rinomato festival di
musica contemporanea.
Ottobre. Jazz Jamboree: uno dei più importanti festival di musica jazz a livello internazionale.
·
zakopane
15-23 agosto.
Festival Internazionale del Folclore Montanaro: si esibiscono gruppi
locali e di tutti i Carpazi.