tirano2.jpg (43536 byte)La prima pietra del Santuario fu posta il 25 marzo 1505 là dove la Madonna apparve nella domenica del 29 settembre 1504 ad un abitante del luogo, Mario degli Homodei, chiedendo l’erezione di una chiesa in suo onore. Come compenso la Vergine promette a Mario la guarigione del fratello, in agonia per la peste, e l’arrestarsi dello stesso flagello che mieteva numerose vittime tra uomini e bestiame.

L’APPARIZIONE

"Nel detto giorno di S. Michele del già nominato anno un certo huomo di santa vita e religiosi costumi che Mario haveva nome, della nobil famiglia degli Huomodei, essendosi levato e partito dalla paterna casa che era edificata non più lontano che un tirar di pietra dal luogo dove hora giace la Chiesa della Madonna, prima che il sole spargesse i suoi desiati raggi sopra la terra, anzi prima che l'alba nella cima dei pietrosi monti apparisse, per andarsene ad una sua vigna per riportarne da lì alcuni pochi frutti, a pena fu partito, che gli parve che le cime de’ monti da nuova e inusitata luce fossero illuminati. Il che mentre fra se stesso, non senza qualche timore, considerava d’onde procedesse, si sentì manifestamente alzar da terra, et esser trasportato in un horticello, che quivi tra luoghi deserti e inculti giaceva, e deposto che fu sopra la terra, come che prima gli pareva che i monti da chiarissima luce fossero illuminati, così deposto in terra, avanti gl'occhi se gli presentò una Verginella, che gli pareva d’età di 14 anni o poco più, vestita d’habito candidissimo, dalla quale conobbe esser proceduto il passato lume che risplender faceva gli eminenti monti. Era questa Verginella da moltitudine celeste accompagnata, la quale dimandando questo buon Mario per proprio nome, a guisa di quell'Angelo, che gli apparve all'antico Patriarca Abrahamo, dicendogli Abrahamo, Abrahamo; gli rispose il buon Mario alla prima dicendo, bene, et ella, bene haverai gli rispose; vattene a Tirano e gli dirai a quel popolo, che in questo loco si faccia un Tempio per culto e per religione dell’eterno e vero Iddio, dedicatosi in honore del mio santo nome. Simone Cabassi, I miracoli della Madonna di Tirano, 1601.

LA FONDAZIONE

"In nomine Domini amen. Anno a nativitate eiusdem Millesimo Quingentesimo Quinto, indictione Octava die Martis vigesimo quinto Martii. Cum sit quod per Universitatem Loci Tirani Tertieris Superioris Vallistellinae Comensis deliberatum fuerit, et sit, divina favente clementia. Oratorium, sive Capellam unam aedificari face-re in Loco Pontis Fullae Territorii Tirani, ubi jam pluribus mensibus proxime elapsis, Altissimus et Onnipotens Deus meritis eius Gloriosae Virginis Genitricis Mariae multa miracula ibidem operatus est: et in dies operat, et hoc sub tituolo vocabulo licentia ab eorum Ordinario ut ex ipsa apparet tenoris huiusmodi... Volens igi-tur ipsas Universitas virtute ipsius licentiae ei concessae ipsam deliberationem executioni demandare ad Laudem Aeterni Onnipotentis Dei, et prelibatae eiusdem Gloriosae Virginis ut supra; Ideo nobiles viri Domini Joannes Nicolaus f. quondam Antonii magnifici Simonis de Burno, Joannes Petrus f. quondam Domini Bernardi de Homodeo et discretus Vir Joannes f. quondam Homodei, Joannes Bonadei de Bonatees omnes habitatores Tirani supradicti, et... Atto rogato dal notaio imperiale Tommaso da Cannobio di Tirano

Nell’archivio del Santuario è conservato "il libro dei miracoli" un prezioso documento che riferisce con minuziosi particolari i principali atti prodigiosi avvenuti per intercessione della Madonna di Tirano nel periodo 1504-1519. Altre preziose testimonianze rimangono con le numerose raffigurazioni su stampa, soprattutto nel sei-settecento. Di particolare valore iconografico risulta una stampa risalente ai primi del ‘600 che si trova esposta in sagrestia.

Nella Cappella dell’Apparizione spicca, proprio dove posarono i piedi della Beata Vergine Maria, il gruppo raffigurante l’Apparizione, opera pregevole di G. Angelo del Maino di Pavia (1519-1524). Numerosi ex voto, fotografie e ricordi testimoniano sia la presenza miracolosa della Madonna, sia la fede fervida e la gratitudine dei credenti .

3T- Recita del Rosario in comunione con il Santo Padre (4-5-1996).jpg (39803 byte)Del Santuario P. David Maria Turoldo scrive: "Quando si arriva a Madonna,...il poema sacro che deve ancora essere narrato in un volume degno, è intanto inciso nella pietra, fiorita in mezzo alla piazza, per miracolo di fede e di genio insieme: una bellezza rarissima e completa, capace di resistere ai confronti delle maggiori cattedrali. Qui ha termine il viaggio spirituale di tutto il popolo; questo è il cuore della Valle....Basta che mi fermi in un angolo del Santuario, forse in un giorno qualsiasi, ovvero nelle date solenni della sua cronaca religiosa, per vedere in qualche uomo nascosto nella penombra, oppure nella madre che mormora preghiere inginocchiata al cancello dell’Apparizione, per sentire, dentro il silenzio della Basilica, il racconto di tutte le generazioni."

Papa Giovanni Paolo Il, nella Sua visita a Como, domenica 5 maggio 1996, allo stadio, durante la recita del "Regina coeli", rivolto ad una folla immensa, definendo i Santuari mariani della nostra diocesi "sentinelle della fede", ha ricordato che ..."a Tirano sorge il santuario diocesano per eccellenza. In quel luogo la Madonna, secondo la tradizione, apparve a Omodei, chiedendo che venisse costruito un tempio per onorarla e invocarla. Qui i credenti, incoraggiati dall’autorità ecclesiastica e da essa guidati, giungono da ogni parte per chiedere guarigioni e conversioni, e per manifestare a Gesù e Maria la loro gratitudine di figli" ed ha esortato ad invocare Maria senza mai stancarci: "... Maria Santissima, Madre di Dio e nostra Madre è sempre un modello attuale a cui fare riferimento nel corso della giornata per trovare nei Suoi esempi ispirazione, guida sicura, motivo di conforto e di speranza....".

PREGHIERE ALLA MADONNA DI TIRANO

Vergine Santissima, Madre di Dio e Madre della Chiesa, che apparendo, in Tirano, al Beato Mario Omodeo, gli chiedeste di erigere un tempio in Vostro onore, perché fosse luogo di preghiera e di speranza per quanti a Voi si affidano, noi ci prostriamo oggi umilmente ai Vostri piedi per invocarvi con fede viva e ardente amore. Regina della misericordia, nelle Vostre mani immacolate e sante, che tante volte sulla terra accarezzarono il volto di Gesù, noi deponiamo con fiducia le nostre sofferenze etirano5.jpg (42226 byte)d i nostri affanni.

Guardate, o Maria, i nostri bisogni, soccorreteci nelle nostre necessità; preservateci da ogni male, specialmente dal peccato, e degnatevi di accordarci la grazia particolare che vi domandiamo....   Da questa terra, ove passiamo pellegrini, guardiamo a Voi con confidenza di figli. Donateci, o Madre, un cuore puro e semplice.    Conservateci, in quest'ora di rinnovamento e di grazia, vivo il dono della fede, ferma la speranza, gioiosa ed operosa la carità, fate che possiamo essere sempre, nelle nostre famiglie e nelle nostre contrade, umili e forti testimoni del Vangelo, a gloria del Vostro Divin Figlio ed a vantaggio dei nostri fratelli. Amen. Nostra Signora di Tirano, pregate per noi. Indulgenza parziale nella forma consueta della Chiesa (Como,22agosto 1975 - Festa di Maria Vergine) †Teresio Ferraroni,Vescovo di Como  

 

Santa Maria, Madre del Signore Gesù e Madre nostra.

Tu sei apparsa a Tirano in un tempo di dolore, di violenza e di fede minacciata.

Tu, al beato Mario Omodei e, per mezzo suo a tutti noi, hai promesso: "Da Dio e per mia intercessione «Bene avrai»".

Tu sei modello e mediazione della salute personale, dell'amore degli sposi e dei genitori, della pacifica convivenza civile e della vita di grazia.

Tu puoi asciugare le nostre lacrime, sostenere le nostre suppliche e appagare i nostri più umani desideri.

Tu puoi liberarci dalla sofferenza e cambiarci il cuore affinché da Dio tutto accettiamo con fatica e soavità.

Tu puoi impetrare da Dio la riconciliazione per ciascuno di noi, la concordia delle famiglie e la collaborazione tra i popoli.

Tu puoi svincolarci dal peccato perché raggiungiamo la pienezza e il vertice della vita divina.

Tu puoi rinnovare la Chiesa perché sia, anche oggi, nello Spirito, manifestazione di Cristo risorto e vivente tra noi per la salvezza degli uomini e gloria del Padre.

Santa Maria, Madre del Signore Gesù e Madre nostra: per la tua orante intercessione,

Dio ci doni il bene della pace, della guarigione e della santità nelle nostre case e nella Chiesa di cui sei immagine sofferente, beata e misericordiosa. Amen (Con approvazione ecclesiastica †Alessandro Maggiolini, Vescovo di Como, 20 settembre 2003)