garlasco2.jpg (44562 byte)La tradizione popolare narra di una fanciulla muta di nome Maria, che era solita recarsi davanti all'immagine della Madonna dipinta sul muro di una cappelletta, pregando intensamente per riacquistare la parola. Un giorno le appare la Madonna che l'assicura della concessione della grazia e soggiunge:" va da tuo padre e digli che procuri sia edificata una chiesa al mio culto, poiché, a salvaguardia dei garlaschesi, ho qui fissata la mia dimora". All'episodio che si fa risalire agli anni prima del 1483, probabilmente nel 1465 la prima domenica di settembre, seguì dopo pochi mesi la costruzione della chiesa. Da allora in poi molti furono i prodigi; ne fanno fede gli atti della visita pastorale nel 1565 del Card. Ippolito Rossi, vescovo di Pavia, e quella nel 1576 di mons. Peruzzi, visitatore apostolico, dove si dice che l'immagine della Madonna fece e fa molti miracoli, e già molti erano gli "ex voto" appesi.

Vi sono agli atti del Santuario parecchie testimonianze che sottolineano l'intervento taumaturgico della Vergine santa. Si tratta di guarigioni miracolose e di incolumità in mortali incidenti. Monsignore Scapardini, Arcivescovo di Vigevano dal 1922 al 1937, ebbe per la Madonna il più tenero amore elevando alla dignità di basilica il Santuario nel 1927 ed incoronando la Vergine " Regina della Lomellina". Dal giorno in cui la Madre di Dio volle essere onorata in questo luogo, i fedeli non cessarono di accorrere al suo altare. Il concorso delle persone è attestato già dal 1565. La moltitudine dei sacerdoti che celebrarono le S. Messe nel Santuario, tanto da esaurire ostie e vino, è ricordata nella visita del 1576. Grande fu il pellegrinaggio dell'anno l893, quando i diocesani di Vigevano, con a capo il vescovo mons. G. Merizzi, in circa ventimila , raggiunsero il Santuario. Nella storia dello stesso è iscritta a caratteri d'oro la data del 25.7.1909. quando fu così numeroso il popolo convenuto da tutta la Diocesi, guidato dal Vescovo mons. Berruti, che la Chiesa seppur vasta, fu incapace di contenere la moltitudine, per cui si dovette tenere la celebrazione anche all'aperto. Nel 1949, mentre il Santuario era affidato alle cure dei padri Oblati dell'Immacolata di Vigevano, prese consistenza il fenomeno religioso della Madonna Pellegrina, che partiva di volta in volta dallo stesso per le Parrocchie.

La venerazione per la Madre di Dio fu nei paesi intensissima e grande fu la partecipazione dei fedeli alle processioni ed alle celebrazioni religiose. Dal 1993, su iniziativa del Vescovo mons. Giovanni Locatelli, è stata introdotta, ogni mercoledì sera la "Preghiera di guarigione" e la " Preghiera di liberazione" che costituiscono, per la catechesi e per i risultati ottenuti una vera occasione di evangelizzazione.

Tutti gli anni, a conclusione del mese mariano, il 31 maggio, alla sera, una suggestiva fiaccolata si snoda per le vie della frazione. Con grande fede e partecipazione si celebrano le due feste dogmatiche dell'8 dicembre, l'Immacolata,   ed il 15 agosto l'Assunta; la prima domenica di settembre si celebra poi la festa dell'Apparizione e la seconda domenica di settembre è dedicata alla ggarlasco3.jpg (61281 byte)iornata diocesana dell'ammalato. Il Santuario della Bozzola è, per la diocesi di Vigevano, una pietra miliare, che mosse nei secoli e tuttora muove migliaia di pellegrini a venerare ed a pregare la Madonna, a volte unico filo di devozione che vale a richiamare sopra i loro cuori, l'immensa misericordia di Dio.

PREGHIERA

Madonna della Bozzola, Immacolata Madre di Dio e degli uomini che scegliesti questo luogo per effondere i tesori delle Tue misericordie, noi rivolgiamo a Te la nostra supplice preghiera fiduciosi di essere esauditi.

Tu che apparendo alla povera fanciulla sordomuta le donasti con tanta bontà la favella, sicché essa andò predicando ovunque il prodigio ottenuto, fa che anche noi possiamo confessare senza rispetto umano la nostra Fede ed essere apostoli dell'onor Tuo e del regno del Tuo Divin Figliuolo sulla terra.

In pari tempo confortaci nelle pene che amareggiano la vita, ottienici il perdono dei peccati, la rassegnazione ai Divin Voleri, la perseveranza finale e le grazie particolari che Ti chiediamo.

Madonna della Bozzola, salutata dal nostro popolo Regina della Lomellina, benedici la Chiesa, proteggi la gioventù, conserva cristiane le nostre famiglie, converti i peccatori e fa che spunti presto il giorno in cui tutte le genti Ti acclameranno Regina del mondo e Mediatrice di ogni grazia.

Madonna della Bozzola, Regina della Lomellina, prega per noi che ricorriamo a Voi.

Garlasco, 8 dicembre 1971 M. ROSSI, Vescovo