Santuario della Madonna della neve   a  Stazzona

Gianluigi Garbellini

 

Sul versante orobico della valle, al margine di fitti castagneti, quasi di fronte al santuario della Madonna del piano di Bianzone, si disegna, a pochi passi dal paese di Stazzona cui appartiene, il candido profilo della chiesa della Madonna della neve, un bel tempio tardobarocco contraddistinto da un solido campanile, coronato dalla tradizionale lanterna.

Sorge sul luogo in cui esisteva un piccolo oratorio medievale, in parte incorporato nella nuova costruzione, intitolato alla Madonna del Faticado, del quale rimane un trittico dipinto a parete raffigurante la Madonna con il bambino e i santi Sebastiano e Rocco ai lati.

Un ampio piazzale con vista sulla valle dà respiro alle sue lineari strutture architettoniche con una luminosa facciata dal timpano triangolare, scandita da quattro alte lesene. L’interno presenta una sola navata, molto spaziosa, con il soffitto a volta, dipinto da Lorenzo Piccioli nel 1774, il quale, in un ardito gioco prospettico simulante la cupola, raffigura l’Assunzione della Vergine.

Nella pala dell’altare maggiore, composto da un’imponente ancona con quattro colonne e un ricco fastigio in stucco sormontato dall’immagine dell’Eterno Padre, è dipinta la Madonna della neve che appare a due fedeli, opera del XVIII secolo. I due altari laterali sono dedicati, uno al Transito di san Giuseppe e l’altro all’Angelo custode, entrambi dotati di ancona con una pala dipinta.

La tradizionale ricorrenza della Madonna della neve, il 5 agosto, richiama un folto numero di fedeli.

  

Per informazioni: 0342 795123.

Bibliografia

M. GIANASSO, Guida turistica della provincia di Sondrio, a cura di A. Boscacci, F. Gianasso, M. Mandelli, Sondrio 2000.